Totti: “E mo’ te spiego Roma”

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Francesco Totti nell’inedito ruolo di guida turistica della Città Eterna. Ci si è calato con tutta la sua proverbiale ironia, nel solco delle fortunate avventure editoriali, pubblicando il nuovo libro dal titolo “E mo’ te spiego Roma”. Dopo i primi due titoli di barzellette, quelli autobiografici “Mo’ je faccio er cucchiaio” e “La mia vita, i miei gol” e il ben riuscito “Quando i bambini fanno ahò”, ecco il capitano giallorosso ammantare di ironia la storia della Capitale nel corso dei secoli. La copertina del volume (di 144 pagine al prezzo di 12,50 euro), inserito nella collana ‘Biblioteca umoristica’ della Mondadori, è tutto un programma. Totti veste i panni del gladiatore, con tanto di gladio in mano ed elmo sotto braccio, e alle spalle la sagoma del Colosseo, luogo simbolo per eccellenza. E quando gli si chiede chi sia l’ottavo re di Roma tra lui e Falcao: “Facciamo che uno siederà sul trono nei giorni dispari e l’altro nei giorni pari” risponde il numero 10 giallorosso. Ecco dunque rivisitate le meraviglie di Roma, tra storia, mitologia e monumenti, senza trascurare la cucina tradizionale e i modi di dire tipicamente romaneschi.

“Niente da fare, quando vengono a Roma, i giocatori stranieri rosicano. Provate a guardare alla prossima partita della Roma contro una squadra europea se non picchiano giù duro: è per colpa della bellezza dei nostri monumenti. Uno sgambetto per l’Altare della Patria. Un tackle in scivolata per la Domus Aurea. Un’entrata da dietro per le Catacombe di San Callisto”. Peccato che quest’anno la Roma sia fuori dalle coppe europee.

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“Allora mi sono detto – prosegue Totti – un pò per il famoso Fair Play della Champions League, un pò per il tifoso che viene in trasferta con la sua squadra, un pò per la mia voglia di parlare della mia città, che è un pò come se ci potessi passeggiare, mò la scrivo io una piccola guida di Roma. Una cosetta semplice, con i luoghi più rappresentativi, i personaggi famosi e qualche curiosità storica. Sperando, alla prossima partita, di avere un calcio negli stinchi in meno e un turista in più”. Inutile aggiungere che i proventi finiranno in beneficenza.