Zona Mista Atalanta Venezia

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Non c’era modo migliore per festeggiare il rinnovo (prolungamento di contratto fino al 2024 con opzione) sottoscritto da Gian Piero Gasperini con la famiglia Percassi Un risultato rotondo e una prova convincente da parte di una squadra volutamente rivoluzionata in vista dell’impegnativa trasferta a Napoli. La partita con i partenopei potrebbe segnare, come già accaduto positivamente in passato, una sorta di spartiacque, un punto di svolta. Come accadde nella prima stagione sulla panchina dell’Atalanta, quando la vittoria sul Napoli diede inizio all’era Gasperini. E ancora quando una doppietta di Caldara, oggi in maglia veneziana, permise di espugnare l’allora stadio San Paolo, oggi intitolato a Maradona. Gasperini ringrazia Antonio e Luca Percassi per la fiducia e si dichiara felice di essere a Bergamo. Il ruolino di  marcia dell’Atalanta nell’ultimo periodo fa sognare, ma l’allenatore non si sbilancia com’è suo costume, facendo capire che il mese di dicembre sarà decisivo per capire dove la squadra potrà arrivare. Valutazioni complessive rimandate alla fine del girone di andata, sperando che la carica vincente con cui la squadra ha surclassato il Venezia si conservi fino al termine del girone di andata. C’è soddisfazione per avere visto all’opera una formazione inedita ma che ha bene interpretato le abitudini di gioco. La riprova di quanto Gasperini va dicendo, ovvero di non avere mai fatto distinzioni tra titolari e riserve. Sedici, diciassette giocatori che, impiegati con scelte appropriate, stanno facendo la fortuna dell’Atalanta. E ancora 4-5 giovani a completare la rosa, con in più il bacino del settore giovanile. Un criterio che ha permesso di superare le difficoltà legate agli infortuni, ma anche di trovare pronti giocatori come Pezzella, di cui l’allenatore si è detto contento. Inevitabile che gli si chieda se ci sono i presupposti per partecipare alla corsa scudetto, che oggi vede davanti Napoli, Milan e Inter. “Ho sempre mirato ad alzare l’asticella, ma ora vorrei puntare a una crescita tecnica e lo scudetto non può diventare il primo obiettivo”.

L’a.d. atalantino Luca Percassi, ai microfoni di Dazn, ha sottolineato come mai la dirigenza avrebbe posto gli obiettivi nel frattempo raggiunti con Gasperini, aggiungendo che il progetto in atto non può essere messo in discussione dal risultato di una partita. E se Super Mario Pasalic, raggiante per la tripletta, garantisce di non essersi mai sentito sottovalutato, Hans Hateboer si gode il ritorno in campo, conscio che ora si è in cinque per due maglie.

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Federica Sorrentino

Nella foto: Gian Piero Gasperini durante Atalanta-Venezia (ph: A. Mariani)