Federica Sorrentino
Anche gli sport equestri sottostanno alle
disposizioni impartite dalla Presidenza del
Consiglio dei Ministri volte al contenimento del
contagio da coronavirus.
Competizioni e allenamenti senza presenza di
pubblico e appassionati. Il cavaliere Alberto
Carrara, del Centro Equestre La Barbatella di
Adro, spiega cosa accade alla disciplina del salto a
ostacoli.
“Le limitazioni imposte per il Coronavirus
ovviamente incidono negativamente sul mondo
dell’Equitazione. Parlando da cavaliere, il
problema principale sta nel fatto che non c’è
certezza nel calendario gare e di conseguenza nella
preparazione degli eventi stessi, soprattutto per i
cavalli che richiedono un allenamento mirato.
E’ evidente che a risentirne sia tutto l’indotto, in
primis i comitati organizzatori e i maneggi”.
I cavalli necessitano di sgambature e
allenamenti, verso di essi occorre riservare cura e
attenzioni. Come ci si è organizzati?
“I cavalli sono i veri atleti nello sport del Salto
Ostacoli. Basti pensare che è l’unico sport olimpico
dove cavalieri e amazzoni competono nelle
medesime categorie.
I cavalli vengono gestiti come atleti professionisti e
abbiamo persone competenti che si occupano
dell’allenamento quotidiano, della
loro salute, dell’alimentazione e del loro stato a
360°”.
Il calendario agonistico prevede impegni a livello
nazionale e internazionale. Come si riesce a
onorarli in questo periodo?
“Ad oggi sono state annullate le gare previste per
una domenica e completamente annullate durante
il successivo weekend. Dallo scorso fine settimana
sono riprese ma a porte chiuse. Si spera che il
calendario non subisca troppe variazioni e che la
situazione si risolva al più presto”.
Quali sono gli obiettivi stagionali?
“Competere sempre al più alto livello possibile in
funzione anche dei cavalli a disposizione e del loro
stato di forma. Seguirò il calendario nazionale e
internazionale; un appuntamento tra i più
importanti sarà il campionato italiano assoluto
previsto per fine aprile”.
Quali iniziative sta pensando di avviare una volta
tornati alla normalità dal punto di vista della
salute pubblica?
“Dal punto di vista sportivo l’obiettivo è
ricominciare a riprogrammare in modo certo le gare
per arrivare pronti agli obiettivi stagionali. In
scuderia l’obiettivo è quello di offrire a tutti gli
atleti affiliati una struttura dove possano allenarsi
ai massimi livelli per raggiungere le massime
performance e dove si sentano sostenuti”