Luca Arrigoni e Giulia Saggin vincono la prima edizione del Must

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di Marco Cangelli
Prima edizione da grandi firme per la prima edizione del Memorial Ultra Trail Scalve (Must), andato in scena nella giornata di sabato 24 giugno.

La competizione, dedicata al centesimo anniversario della tragedia della Diga del Gleno, ha visto i successi di Luca Arrigoni (Pegarun) e Giulia Saggin (Scott) che si sono imposti nella competizione più lunga caratterizzata da 47 chilometri e 3600 metri di dislivello positivo.

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Reduce dal Mondiale di corsa in montagna e trail, il 42enne di Bergamo ha attaccato subito in salita transitando a Schilpario dopo una quindicina di chilometri con alcuni minuti di vantaggio su Mattia Tanara (Scott).

Un distacco che si è ampliato ulteriormente in vista della scalata al Rifugio Nani Tagliaferri dove il portacolori della formazione di Almenno San Salvatore è giunto con quasi quindici minuti di vantaggio che ha così ipotecato il successo finale.

Arrigoni è giunto sul traguardo di Colere in 5h32’18” precedendo di 37’45” Luca Carrara (Salomon, 6h10’03”), risalito al secondo posto complice il ritiro a sorpresa di Tanara, e di 45’33” Alessandro Rizzetto Chini (T8 US Malonno, 6h17’51”).

In campo femminile duello fra Giulia Saggin e la clusonese Giulia Lamberti (La Recastello Radici Group) con la giovane piemontese che si è confermata vincente sulle lunghe distanze stoppando il cronometro in 6h53’46”.

Secondo posto per Lamberti che ha concluso la prima esperienza in questo settore in 7h04’25 davanti a Martina Tognin (7h25’15”), trasferitasi da poco in Val di Scalve.

Sulla 23 chilometri dominio per Ahmed El Mazouri (Scott) che ha completato i 1100 metri di dislivello previsti in 1h47’17” davanti a Marco Camorani (Angolo Mountain Running) e Simone Rota (La Recastello Radici Group), il quale ha tagliato il traguardo in compagnia di Cristian Terzi (Pegarun) dopo essersi sfidati per tutta la gara.

Trial Val di Scalve
Giulia Saggin prima fra le donne

Fra le donne sorpresa per la padrona di casa Lucia Isonni (La Recastello Radici Group) che ha abbandonato per un attimo gli sci stretti e ha trionfato in 2h20’48” davanti a Nicole Ruggeri (2h26’38”) e Ivonne Buzzoni (Carvico Skyrunning, 02h27’59”).

Grande soddisfazione per gli organizzatori che hanno ottenuto un grande successo di partecipazione con oltre 400 iscritti e che hanno spostato la propria attenzione sulla seconda edizione in programma nel 2024.

Una giornata stupenda sotto ogni punto di vista, che ripaga dei tanti sforzi profusi. La valle ha accolto con entusiasmo la sfida e si è data da fare perché fosse un successo. Questa gara non è solo un grande evento sportivo ma ha anche un grandissimo valore simbolico – ha sottolineato Mario Poletti, presidente di Fly-Up Sport, a cui si sono aggiunte le parole di Leandro Belingheri, ideatore della competizione -. Entrambe le partenze, precedute dalla sirena e da una voce di sottofondo che raccontava brevemente la triste vicenda che un secolo fa coinvolse l’intera vallata mietendo un gran numero di vittime, sono state di grande commozione. Un momento di silenzio per ricordare tutte le vittime e poi via, verso i sentieri che amiamo e che vogliamo far conoscere“.