Mondiali di corsa in montagna, Maestri e Chevrier chiudono con un bronzo a squadre nella classic up&down

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di Marco Cangelli
Si è chiuso con un bronzo l’edizione 2022 del Mondiale di corsa in montagna e trail per Cesare Maestri e Xavier Chevrier. La coppia dell’Atletica Valli Bergamasche Leffe ha infatti condotto l’Italia al terzo posto a squadre nella classic up&down concludendo la competizione iridata con 30 punti alle spalle di Uganda (8) e Spagna (29).

Capace di rimanere a lungo in scia del gruppo di testa guidato dall’ugandese Samuel Kibet, Maestri ha provato a tenere testa agli africani per buona parte della gara patendo però nel finale una distorsione.

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Un infortunio che lo ha fatto retrocedere sino alla nona posizione assoluta, lontano 2’45” da Kibet che si è involato in solitaria verso la linea d’arrivo di Chiang Mai lasciandosi alle spalle lo scatenato keniota Patrick Kipngeno e il connazionale Timothy Toroitich.

Nonostante il problema fisico, il trentino in forza alla squadra orobica ha offerto un contributo decisivo alla causa azzurra così come il conterraneo Alberto Vender, settimo sul traguardo thailandese, e il compagno di squadra Chevrier che ha concluso le proprie fatiche in quattordicesima piazza.

Un risultato che ha colpito anche il coordinatore tecnico del settore Paolo Germanetto che nel dopo-gara ha fatto il punto sulla trasferta tricolore: “Con otto medaglie il bilancio è sicuramente positivo. Brillano due perle, gli ori di due squadre che non partivano da favorite, mentre i principali candidati al podio individuale hanno tutti centrato l’obiettivo. Si poteva forse raccogliere qualcosa in più, come nel trail corto femminile di sabato, oppure nelle gare senior donne e under 20 maschile dell’ultima giornata – ha spiegato il tecnico torinese -. Ma al netto di alcune fisiologiche controprestazioni, c’è stato grande spirito di squadra e voglia di far fatica da parte di tutto il team. Rispetto al passato il numero di nazioni competitive è aumentato, però è un segno positivo che indica la crescita globale, ma anche più scelte strategiche da fare, in funzione delle diverse specialità, e da parte nostra siamo riusciti a colmare un gap storico nel trail“.

Niente medaglia invece per Alice Gaggi e Vivien Bonzi (La Recastello Group) le quali hanno terminato la kermesse iridata fuori dalla top ten conducendo l’Italia alla quinta posizione nella graduatoria dedicata alle formazioni femminili.

Discorso simile anche per Matteo Bardea (Atletica Valle Brembana) che ha avvicinato la top twenty fra gli Under 20 ottenendo la sesta piazza a squadre con gli azzurri.