Bergamo, ai Campionati di Società Andy Diaz si aggiudica il salto triplo

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di Marco Cangelli
Un tifo da stadio ha accompagnato Andy Diaz nella finale argento dei Campionati di Società Assoluti di atletica leggera.

La prima giornata della competizione, andata in scena al Campo Putti di Bergamo, ha visto come protagonista il primatista nazionale del salto triplo che, nonostante una rincorsa abbreviata e le scarpe da allenamento, si è aggiudicata la prova.

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L’azzurro di origine cubana ha trascinato l’Atletica Libertas Unicusano Livorno volando a 15,74 metri al primo salto con vento contrario rinunciando poi a scendere ulteriormente in pista.

Una prestazione che ha consentito all’allievo di Fabrizio Donato di lasciarsi alle spalle Emanuele Giuliani (US Quercia, 15.38 metri) e Marvellous Eghianruwa (Assindustria Sport, 14.95).

Discorso simile anche in campo femminile dove si è imposta Ottavia Cestonaro (Atletica Vicentina) che è atterrata a 13,62 metri davanti a Greta Brugnolo (Atletica Riviera del Brenta, 13,06 metri) e Costanza Gavioli (La Fratellanza 1874, 12,56 metri).

Oggi il vento era un ballerino per cui abbiamo dovuto cambiare continuamente la posizione dove saltare – ha spiegato la 28enne vicentina -. La pedana era un po’ dura per cui era necessario gestirla al meglio, ma sono sicura che se avessimo fatto qualche salto in più, avremmo realizzato prestazioni migliori. Ora lavoreremo per avvicinarsi al meglio ai Mondiali”.

Risultato da top ten mondiale per il lettone Patriks Gailums (Arca Atletica Aversa Agro Aversano) che ha scagliato il giavellotto a 84,05 metri firmando la nona prestazione dell’anno davanti a Kristian Lazzaretto (Atletica Vicentina, 66,95 metri) e Norberto Fontana (CUS Parma, 65,20 metri).

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La finale dei 100 metri (Foto di Marco Cangelli)

Nei 100 metri successo per l’ex campione europeo dei 200 Adam Gemili (Assindustria Sport) che ha fermato il cronometro in 10”37 precedendo il padrone di casa Eric Malek (Atletica Bergamo 1959) che si è confermato su ottime prestazioni tagliando il traguardo in 10”41.

Sono soddisfatto perché, nonostante mi alleni qui, per me si trattava di una tipologia di terreno completamente diversa – ha sottolineato … residente a Brembate -. Mi aspettavo di ottenere quelle prestazioni, però ora cercherò di farmi trovare pronto per gli Assoluti con l’obiettivo di farmi trovare pronto per la Nazionale”.

Nei 100 metri ostacoli nuova prestazione di valore per Veronica Besana (Atletica Lecco Colombo Costruzioni) che, dopo il 13”01 ottenuto a Lucca, ha fermato il cronometro in 13”07 davanti a Alice Muraro (Atletica Vicentina, 13”42) e Chiara Minotti (Atletica Bergamo 1959, 13”77).

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Il podio dei 1500 metri femminili (Foto di Marco Cangelli)

Nei 1500 metri duello fra Federica Del Buono (Atletica Vicentina) e Nicole Majori (Pro Sesto Atletica) con la prima che è stata costretta a far la gara avendo la meglio nel finale terminando le proprie fatiche in 4’08”48 con tre secondi di vantaggio sulla giovane milanese, al personale in 4’11”07.

Questo inizio di stagione è andato molto bene, anche se so che il mio season best vale molto di più rispetto a quanto ho fatto sinora. Nelle ultime gare ho sofferto un po’ l’influenza per cui oggi è uno dei primi giorni che mi trovo meglio dal Golden Gala – ha sottolineato Del Buono -. Sono infatti soddisfatta di quanto fatto qui a Bergamo. Nel corso della stagione spero di riuscire a emergere fra le italiane perché il livello è alto e Sinthayeu Vissa e Ludovica Cavalli hanno fatto tempi particolarmente bassi così come Gaia Sabbatini che sta rientrando. Spero di poter prendere parte ora ai Campionati Europei a squadre”.

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Il podio dei 400 metri femminili (Foto di Marco Cangelli)

Nei 400 metri ritorno al successo per Raphaela Lukudo (La Fratellanza 1874) che, davanti allo sguardo attento dell’ex compagna di nazionale Marta Milani, ha fermato le lancette dell’orologio in 53”25 lasciandosi alle spalle Beatrice Zeli (Pro Sesto Atletica Cernusco, 54”65) e Invida Maurina (Running Club Napoli, 55”41).

Sono contenta di esser tornata a correre con la maglia della mia squadra perché in queste competizioni c’è un grande tifo e ciò aiuta ad affrontare il giro della morte – ha aggiunto Lukudo -. Cercherò ora di puntare sulla Coppa Europa dove spero di esser convocata, sugli Assoluti a luglio e i Mondiali ad agosto”.