Se l’unione fa la forza, ecco spiegato il motivo per cui l’Italia è riuscita a centrare il bronzo a squadre nella mezza maratona agli Europei di corsa su strada in corso a Lovanio (Belgio).
La formazione composta da Yohanes Chiappinelli (Carabinieri), Pasquale Selvarolo (Fiamme Azzurre), Alberto Mondazzi (Atletica Casone Noceto), Xavier Chevrier (Atletica Valli Bergamasche Leffe) e dal 28enne di Gromo Ahmed Ouhda (Esercito) ha chiuso la classifica per team sul gradino più basso del podio dominato dalla Francia.
I transalpini hanno usufruito della vittoria in ambito individuale di Jimmy Gressier che, su un percorso decisamente impegnativo, ha fatto gara solitaria chiudendo la prova in 59’45” dopo aver puntato a lungo al record europeo.
Seconda piazza per il norvegese Awet Kibrab (1h01’08”) che ha preceduto l’altro francese Valentin Gondouin (1h01’54”), mentre il migliore degli azzurri è stato Chiappinelli, quinto in 1h02’11”.
Un tempo importante in chiave squadra che ha visto protagonisti anche Ouhda e Chevrier, rispettivamente quattordicesimo in 1h02’58” e diciassettesimo in 1’03″33 regalando così la medaglia all’Italia alle spalle della Spagna.