Fosso Bergamasco, la competizione accende i motori in vista dell’esordio di Valbrembo

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di Marco Cangelli
Otto tappe e una eredità pesante da raccogliere. Sono questi i principali ingredienti del Fosso Bergamasco, il circuito ideato nel 2000 da Gianluca Bertola, Giacomo De Giorgi e Maurizio Cozzaglio destinato ad attraversare di corsa la pianura orobica.

La competizione, giunta alla ventitreesima edizione, sta già scaldando i motori in vista dell’esordio in programma a Valbrembo il prossimo 5 maggio con i partecipanti che proveranno a raccogliere il testimone di Maurizio Raimond Vanotti, vincitore del Criterium 2022.

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Un patrimonio non facile da raccogliere, ma senza dubbio particolarmente affascinante considerato che il Fosso ha rappresentato per il portacolori dell’Atletica Paratico l’inizio di un percorso che lo ha condotto sino a Torun, dove ha conquistato il titolo mondiale nella 10 chilometri M35.

Fosso Bergamasco
Alice Colonetti ha vinto l’edizione 2022

Il terreno appare particolarmente fertile per i concorrenti che avranno modo di sfidarsi su un calendario confermato dopo il successo dello scorso anno tornando ad attraversare le strade del centro cittadino di Treviglio il prossimo 9 giugno dopo l’esperienza di Castel Cerreto.

Una frazione particolarmente attesa che sarà preceduta da quelle di Camisano (12 maggio), Carobbio degli Angeli (19 maggio), Cortenuova di Sopra (26 maggio) e Torre Boldone (31 maggio) a cui farà seguito il grande finale con Zanica (16 giugno) e Mozzanica (23 giugno).

Per il Fosso Bergamasco si tratterà tuttavia anche di un ritorno alla normalità dopo le difficoltà legate al Covid con la presenza dei tradizionali ristori e delle docce durante tutti gli appuntamenti, ma soprattutto con l’affetto dei partecipanti, pronti a superare la soglia dei 2.735 iscritti toccata lo scorso anno.