Il 15 giugno Passo San Marco chiuso ai motori, largo a ciclisti e camminatori

248

di Giambattista Gherardi
La strada del Passo San Marco, che unisce Valle Brembana e Valtellina (esattamente i comuni di Mezzoldo sul lato bergamasco e Albaredo su quello di Sondrio) è tuttora chiusa per neve e molti sperano di poter scoprire al più presto la data di riapertura. Nel frattempo è però già programmata una nuova chiusura per il prossimo sabato 15 giugno dalle 9 alle 13, quando tornerà la manifestazione dedicata ai ciclisti che rientra nel progetto “Enjoy Stelvio Valtellina”, la manifestazione non competitiva (e senza obbligo di registrazione) aperta a tutti e che prevede un calendario di chiusure al traffico motorizzato delle più note e belle strade montane della provincia di Sondrio.

L’iniziativa, promossa in origine da Ersaf – Parco Nazionale dello Stelvio, ha visto crescere negli anni l’interesse e la partecipazione da parte degli appassionati (nel 2023 sono state oltre 23.000 le presenze), tanto da far aumentare gradualmente il numero di salite chiuse al traffico. A fianco delle grandi salite del Parco Nazionale dello Stelvio come Stelvio, Gavia, Mortirolo e Cancano, si sono aggiunte negli anni il Passo Spluga, la salita di Campo Moro in Valmalenco, il Passo Forcola di Livigno e, appunto, il Passo San Marco, da entrambi i versanti. Nei giorni dell’iniziativa, grazie alla chiusura al traffico motorizzato dei percorsi interessati, i protagonisti saranno quindi solo ciclisti e camminatori o chiunque, con le proprie forze, vorrà mettere alla prova le proprie capacità su queste strade storiche.

forbes

Il Passo San Marco sarà come detto chiuso al traffico motorizzato sabato 15 giugno dalle 9 alle 13. Partendo da Mezzoldo la salita misura 12 chilometri, con una pendenza massima del 17%. Si parte da un’altitudine di 896 metri e si arriva a 1994 metri. Lunghezza un poco più lunga (15 chilometri) e pendenza meno impegnativa (massimo 12%) per chi sale da Albaredo, che si trova a 944 metri di quota. Il Passo San Marco è un valico la cui storia è ancora oggi testimoniata dalle insegne della Repubblica di Venezia che costruì la via Priula per favorire i traffici commerciali con i territori controllati dai Grigioni. L’antica via (chiamata Priula in onore del podestà di Bergamo Alvise Priuli), è visibile per alcuni tratti anche dalla strada asfaltata. In prossimità del passo, su territorio bergamasco, si trovano il Rifugio Cà San Marco (costruito nel 1593 come casa cantoniera) e il Rifugio Passo San Marco 2000, costruito nel 1995. Due luoghi ideali per ristorarsi (e pranzare) dopo un’impegnativa salita. Il programma completo delle diverse salite e i contatti utili sono disponibili online all’indirizzo www.valtellina.it/enjoy-stelvio-valtellina.