La marcia salva Italia

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La medaglia che tanto sognava è arrivata: Antonella Palmisano è bronzo nella 20km di marcia ai Campionati del Mondo di Londra in 1h26:36, primato personale demolito di 1 minuto e 15 secondi e seconda prestazione italiana di tutti i tempi. Oro alla cinese Yang Jiayu in 1h26:18 davanti alla messicana Maria Gonzalez (1h26:19), argento come a Rio 2016 dove la Palmisano era finita ai piedi del podio. Bloccata, invece, dai giudici in dirittura d’arrivo l’altra cinese Lyu Xiuzhi, mentre viaggiava in terza posizione, ma già con il fardello di tre proposte di squalifica. 26 anni appena compiuti lo scorso 6 agosto, Antonella Palmisano è originaria di Mottola (Taranto), ma vive e si allena a Ostia, dove si sposerà a settembre del prossimo anno. L’Italia dell’atletica, grazie alla marciatrice pugliese delle Fiamme Gialle, torna così nel medagliere dei Mondiali dopo l’argento della maratoneta Valeria Straneo a Mosca 2013. Con quella della Palmisano diventano 42 le medaglie azzurre nella storia della manifestazione: 15 di queste sono state conquistate tutte nella marcia. Antonella è la marciatrice con il fiore in testa. Anche sul viale di The Mall, in una calda mattinata di sole, l’azzurra indossava il fermaglio preparato come sempre da mamma Maria. Una stagione fantastica il 2017 del talento sbocciato nell’Atletica Don Milani di Tommaso Gentile e che a maggio aveva trionfato in Coppa Europa a Podebrady. In precedenza aveva migliorato a 41:57.29 il record nazionale dei 10.000 metri in pista, non lontana del primato del mondo sulla distanza. A Londra è, invece, arrivata a 19 secondi dal record italiano della 20km di Eleonora Giorgi. Nel 2015 a Pechino la sua prima apparizione sulla scena globale con il quinto posto ai Mondiali. Fino al podio davanti a Buckingham Palace.

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(fonte: fidal)