Maga, la skymarathon orobica da record è vinta da Nadir Maguet e Hillary Gerardi

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La più magica delle skymarathon (39 km con 3000 md+) festeggia il proprio ingresso nel prestigioso circuito Merrell Skyrunner World Series, la coppa del mondo delle corse a fil di cielo, con una 16.a edizione da record. Polverizzato anzi tempo il primato presenze con 456 atleti a rappresentanza di ben 32 differenti nazioni, la super classica orobica disegnata sulle vette spartiacque tra Valle Brembana e Val Seriana ha fatto registrare anche i nuovi best time del tracciato grazie alle prestigiose performance del fenomeno valdostano Nadir Maguet (4h21’56”) e dalla campionessa americana Hillary Gerardi (5h31’46”).

Per capire il livello della gara odierna bisogna innanzitutto fare una precisazione. Se il migliore crono maschile, siglato lo scorso anno dal campione del mondo Christian Minoggio, è stato battuto dai primi classificati, quello femminile è stato attaccato con successo da ben due delle tre atlete salite sul podio e resisteva dal 2014; un primato che apparteneva niente meno che a Emanuela Brizio.

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LA GARA – Pronti via e sui crinali che uniscono Menna, Arera, Grem e Alben, le vette dalle cui iniziali nasce il nome della Maga, è stata vera bagarre. Per le posizioni di testa Nadir Maguet e Hillary Gerardi hanno subito palesato le proprie intenzioni: entrare in un albo d’oro ricco di nomi altisonanti.

Il valdostano dal team La Sportiva ha saldamente mantenuto la testa della corsa guardandosi dall’attacco di un avversario scomodo come Christian Minoggio sull’ultima ascesa. Al rientro dopo un lungo stop per infortunio Maguet è stato accolto come un re in piazza a Serina. Per lui crono di 4h21’56” che sarà anche il nuovo tempo da battere nelle prossime edizioni. Sul podio con lui sono saliti anche uno stratosferico Minoggio (4h24’56”) e un Gianluca Ghiano in grande spolvero (4h35’26”). Completano una top five tutta italiana Daniel Antonioli e Mattia Tanara.

Al femminile la tre volte vincitrice del Trofeo Kima Hillary Gerardi ha nuovamente confermato la propria innata attitudine per i percorsi dall’elevato tasso tecnico vincendo con il crono record di 5h31’56”. Completano un podio di altissimo livello la rumena Ioana Madalina Amarirei (5h36’19”) e la basca Oihana Kortazar (5h45’38”). Nelle prime 5 anche due italiane: la valdostana Roberta Jacquin e la “local” Daniela Rota.

GARA VERA ANCHE SULLA SKY – Non solo coppa del mondo. Circa la metà dei 456 partenti hanno optato per la prova “sky” da 24 km con 1400 md+; una gara sicuramente meno massacrante, ma non per questo meno spettacolare. Qui ad imporsi c’ha pensato Paolo Poli (2h26’22”) su Matteo Piandiani (2h28’39”) e Alessandro Bianchi (2h37’11”). Al femminile bel sigillo di Serena Zanga (3h25’51”) che ha messo in fila Beatrice Ferrara (3h28’16”) e Michela Travelli (3h32’47”).

UN’EDIZIONE DAVVERO MONDIALE – Mandata in archivio una fortunata 16ª edizione, nella quale lo staff del presidente Elio Carrara ha fatto il pieno di consensi dinnanzi a una platea davvero “mondiale”, ora l’obiettivo è tenere alta l’asticella anche per il futuro. Ad attendere i corridori del cielo, come sempre, due tracciati di vero skyrunning e tanta, tanta passione. (Fonte: Sportdimontagna)