Nembro, acuto di Francesco Pernici negli 800 metri. Primato personale di Pavese nella 4×100

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Il 26° Meeting Città di Nembro come al solito ha prodotto un programma fitto e di altissimo livello. Spicca fra tutti i risultati, l’acuto di Francesco Pernici negli 800 metri. Il ventenne bresciano – come racconta la nota di Fidal – già primatista italiano U20 nella passata stagione, ha vinto con il tempo di 1:45.48 in una gara che lo ha visto prendere il largo nel rettilineo finale, migliorando il bel tempo che aveva fermato a Grosseto 1:45.72 a fine maggio, staccando gli etiopi Mosisa Gudisa (1:46.65) e Berhanu Ayansa (1:46.67).

Nei 400 metri si è visto il progresso di Riccardo Meli con il tempo di 45.74 per togliere oltre mezzo secondo al 46.38 indoor di quest’anno. Al traguardo il 22enne siciliano delle Fiamme Gialle si piazza al terzo posto dietro al sudafricano Lythe Pillay (45.33) e al nigeriano Ifeany Emmanuel Ojeli (45.63). Personale sfiorato dal fiorentino Lapo Bianciardi (Gs Avis Barletta, 46.39) e migliorato ancora una volta quest’anno da Francesco Domenico Rossi (Cus Pro Patria Milano), classe 2001, con 46.44 mentre Giuseppe Leonardi (Carabinieri) corre in 46.68.

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La gara femminile dei 400 metri mette in evidenza Alessandra Bonora con 52.20 nella seconda serie, un crono che vale alla 22enne bresciana della Bracco Atletica il personal best abbassato di oltre sei decimi rispetto al 52.83 dell’anno scorso. Nella serie principale Rebecca Borga (Fiamme Gialle) scende a 52.55, superando il 52.69 indoor del 2021 e anche il 52.82 all’aperto ottenuto dalla veneziana in questa stagione. Davanti a tutte Naledi Lopang (Botswana) con 51.46, poi quarta Anna Polinari (Carabinieri, 52.84) e quinta Virginia Troiani (Cus Pro Patria Milano, 53.09).

Nei 100 metri sfreccia il cubano Jenns Fernandez (Elite Giovani Atleti) con 10.15 (-0.3) a precedere l’azzurro Marco Ricci (Nissolino Sport) che pareggia il personale di 10.30, poi il tricolore promesse Eric Marek (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) e Roberto Rigali (Bergamo Stars), entrambi a 10.32. Tra le donne Alessia Pavese, bronzo europeo della 4×100, firma il primato stagionale di 11.44 (-0.5) con il secondo posto dietro all’australiana Ella Connolly che vince in 11.42.

Il salto con l’asta si ferma a 4,40 con il successo di Elisa Molinarolo (Fiamme Oro) per aver oltrepassato la misura alla seconda prova, invece Sonia Malavisi (Fiamme Gialle) ci riesce al terzo tentativo. Primato personale eguagliato da Virginia Scardanzan (Atl. Silca Conegliano) con 4,35.

Nel salto in lungo Antonino Trio (Athletic Club 96 Alperia)  arriva a 7,86 (+1.1) con l’ultimo tentativo, mentre Arianna Battistella (Carabinieri) salta 6,35 ventoso (+2.7) ma anche 6,10 regolare (+1.1) per battere il 6,21 (+0.7) dell’ucraina Olha Korsun nella gara che vede in azione la pluricampionessa paralimpica Martina Caironi atterrata a 5,32 (+0.1).

A un soffio dai venti metri nel peso con il 19,98 del norvegese Marcus Thomsen seguito da Sebastiano Bianchetti (Fiamme Oro, 19,67) e Riccardo Ferrara (Carabinieri, 19,13).

Nel giavellotto Sara Jemai (Esercito) lancia a 56,04 per imporsi nella sfida con Paola Padovan (Carabinieri, 55,65).

Vittorie africane sui 3000 metri. Nella gara vinta dalla burundese Francine Niyomukunzi (Caivano Runners, 8:48.21) timbrano il personale Micol Majori (Pro Sesto Atl. Cernusco), sesta con 9:04.86, Valentina Gemetto (Dk Runners Milano, 9:08.27) e Rebecca Lonedo (Fiamme Oro, 9:10.25). È il marocchino Mohamed Tindouft a spuntarla in 7:54.22 con l’ottavo posto di Sebastiano Parolini (Ga Vertovese, 7:59.98), dodicesimo il primatista italiano di maratona Iliass Aouani (Fiamme Azzurre, 8:04.82).

Negli 800 metri dell’australiana Ellie Sanford (2:03.59) finisce seconda Laura Pellicoro (Bracco Atletica, 2:03.93).

Nei 110hs il romano Nicolò Giacalone (Atl. Biotekna) si migliora di un decimo nel turno eliminatorio in 13.95 (-0.5) e vince la finale in 14.00 (+0.2). Al femminile i 100hs sono della slovena Nika Glojnaric, 13.30 (0.0) e poi 13.34 (-0.4), con la junior Celeste Polzonetti (Bracco Atletica) a 13.66 nel primo round. (L.C. / Fidal)