New York preda del Kenya

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Maratona-di-New-YorkLa Maratona di New York è tornata. Dopo lo stop imposto nel 2012 a causa dell’uragano Sandy, la Grande Mela si è ripresa lo spettacolo dei 50mila di corsa per le vie della città. La 43esima edizione ha visto il successo di atleti dati per favoriti. Tra gli uomini trionfa il keniota Geoffrey Mutai, che ha corso con il tempo di 2:08:24, davanti all’etiope Tsegaye Kebede, con 2:09:16. Terzo classificato il sudafricano Lusapho April, con 2 ore 9 minuti e 45 secondi. Kenioti anche al quarto e quinto posto: Julius Arile, con 2:10:03, e Stanley Biwott, 2:10:41. Sesto, e primo dei non africani, il giapponese Masato Imai, con 2:10:45. L’italiano Daniele Meucci, secondo tra i non africani, è decimo, con 2 ore 12 minuti e 3 secondi. In campo femminile vince la kenyota Priscah Jeptoo, argento olimpico a Londra, con il tempo di 2 ore 25 minuti e 7 secondi. Al secondo posto l’etiope Buzunesh Deba con 2 ore 25 minuti e 56 secondi. Terza la lettone Jelena Prokopcuka, con il tempo di 2:27:47. Quarta la francese Christelle Dauney con 2:28:14, e brillante quinta l’azzurra Valeria Straneo, con 2 ore 28 minuti e 22 secondi. Tra i disabili in carrozzina ha vinto li svizzero Marcel Hug, con il tempo di 1:40:14, mentre Alex Zabardi si è piazzato al 35° posto con 2:30:42. Dimezzato il contingente italiano, la metà degli iscritti nel 2011. Gli ultimi italiani a vincere sono stati Franca Fiacconi nel 1998 e Giacomo Leone nel 1996. Il periodo migliore per i colori azzurri dal 1984 al 1986, quando ci furono le vittorie consecutive di Orlando Pizzolato nell’84 e nell’85 e Gianni Poli nell’86.

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