Dopo aver sfiorato la finale nei 400 metri, Valentina Petrillo supera ancora una volta l’ostacolo delle batterie alle Paralimpiadi in corso a Parigi.
La portacolori dell’A.S.D. Omero Bergamo ha conquistato il pass per le semifinali dei 200 metri T12 chiudendo la propria heat in 25″95 alle spalle dell’indiana Simran (25″41) e della venezuelana Alejandra Paola Perez Lopez (25″94).
Un risultato che le ha permesso di ottenere il nono crono complessivo e accedere così alla semifinale in programma alla serata di venerdì 6 settembre: “Mi è rimasta ancora un po’ di benzina, me la sono conservata per stasera. Diciamo che questo è il massimo risultato con non voglio dire il minimo sforzo, ma dovevo fare questo – ha spiegato Petrillo -. La mattina non è nel mio bioritmo e ho un doloretto alla gamba, ma adesso farò un po’ di trattamento e stasera ci sarà la mia finale: vedrete la vera Petrillo”.
L’atleta napoletana ha inoltre parlato della sua partecipazione a Parigi che ha fatto molto discutere all’interno del mondo sportivo: “La prima parola che deve essere messa nell’agenda di chi gestisce lo sport, sia olimpico che paralimpico, è quella dell’inclusione. Bisogna trovare una soluzione per includere rispettando quelli che sono gli attuali generi e contemplando il bisogno che ha una persona di sentirsi se stessa. Per me lo sport è un valore, il valore dello sport è quello dell’inclusione: lo sport non può escludere, qui siamo per una competizione e per qualcosa che ci deve dare gioia e benessere – ha sottolineato Petrillo -. Questa è la parola d’ordine, parliamo di etica sportiva ed è da qui che bisogna partire. Io credo che se c’è la volontà una soluzione si trova”.