Quarto posto a squadre nella vertical race per Vivien Bonzi ai Mondiali di corsa in montagna

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di Marco Cangelli
Solo due punti hanno separato Vivien Bonzi dall’opportunità di salire sul podio del Mondiale di corsa in montagna e trail in corso a Innsbruck-Stubai.

La 21enne di Sorisole si è infatti dovuta accontentare del quarto posto a squadre nella vertical race con l’Italia che si è fermata a sole due lunghezze dal terzo posto occupato dalla Gran Bretagna.

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La competizione, 7 chilometri con 1050 metri di dislivello da superare, ha visto protagonista la padrona di casa Andrea Mayr che, a sette anni di distanza dall’ultima volta, ha centrato il settimo oro iridato della carriera fermando il cronometro in 48’14”.

Una prova caparbia per l’austriaca che, dopo aver preso il comando della gara, si è vista superare dalla keniana Philaries Jeruto Kisang a circa un chilometro dal rifugio Elferhütte completando però nel finale il controsorpasso decisivo.

Argento per Jeruto Kisang che ha fermato il cronometro in 48’51” regalando così il titolo a squadre al Kenia che si è imposto con 17 punti davanti alla Germania (33) e alla Gran Bretagna (51).

Bronzo a livello individuale per l’ex iridata statunitense Grayson Murphy (49’22”) che si è lasciato alle spalle la maratoneta tedesca Laura Hottenrott (49’56”), la keniana Valentine Jepkoech Rutto (49’59”) e la francese Christel Dewalle (50’04”).

Per l’Italia sedicesimo posto per la valtellinese Elisa Sortini (52’43”) che ha offerto un ottimo contributo per il team azzurro che ha visto al via anche Francesca Ghelfi (52’52”) e Valentina Belotti (52’58”), mentre Bonzi non è andata oltre il trentaduesimo posto assoluto in 54’53” dovendo quindi rinunciare alla possibilità di portare sul podio la maglia de La Recastello Radici Group.

In chiave maschile seconda vittoria consecutiva per il keniano Patrick Kipngeno che ha completato la salita in 40’18” davanti all’ugandese Levi Kiprotich (41’51”), al connazionale Josphat Kiprotich (42’04”) e all’altro ugandese Eliud Cherop (42’16”).

Con 11 punti il Kenia ha avuto la meglio nella graduatoria a squadre sull’Uganda (21) e sulla Svizzera (45), mentre l’Italia guidata da Cesare Maestri si è dovuta accontentare del sesto posto con 56 punti con il campione dell’Atletica Valli Bergamasche Leffe che si è attestato in ventitreesima posizione in 44’40”.

Medesimo risultato per la squadra femminile nello short trail che ha visto il diciannovesimo posto di Alice Gaggi (La Recastello Radici Group, 5h27’16”), un risultato che non è bastato per condurre il quartetto tricolore sul podio dominato dalla Francia davanti alla Svizzera e agli Stati Uniti.

Una prova che ha coronato la transalpina Clementine Geoffray che ha messo a segno il sorpasso decisivo lungo l’ultima ascesa terminando le proprie fatiche in 4h53’12” davanti alle elvetiche Judith Wyder (4h55’13”) e Theresa Leboeuf (5h09’29”).