Sofia Regazzi stupisce Bergamo sui 60 metri indoor ed entra nella top ten italiana U18

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di Marco Cangelli
Prime gare indoor del 2023 e primi acuti per l’atletica bergamasca al tunnel di via Gleno. La struttura cittadina ha ospitato la riunione regionale organizzata dall’Atletica Bergamo 1959 che ha visto in particolare la prestazione di Sofia Regazzi.

All’esordio con la maglia della Bracco Atletica, la 15enne di Rivolta d’Adda ha stupito alla prima gara da Under 18 firmando il nono crono italiano di tutti i tempi sui 60 metri.

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Cresciuta con l’Atletica Estrada, la giovane cremasca non ha patito il passaggio di categoria terminando le batterie in 7″67 abbassando di tre decimi il primato personale sulla distanza.

Regazzi si è ulteriormente migliorata in finale terminando le proprie fatiche in 7″59 e chiudendo così a nove centesimi da Eleonora Nervetti (Atletica Piacenza), vincitrice della competizione capace di limare il personal best di quattordici centesimi.

Alle loro spalle pioggia di primati per Aurora Volpi (Cremona Sportiva Atletica Arvedi), terza in 7″75 davanti ad Anna Maccagnola (Atletica Brescia 1950 Metallurgica San Marco, 7″85) e Chiara Fabiana Mucedda (Bracco Atletica, 7″91).

In campo maschile svetta la prestazione di Federico Manini (CUS Pro Patria Milano) che in batteria si è fermato a 6″88, distante soli sette centesimi dal personal best.

Il 21enne di Caravaggio ha preferito rinunciare alla finale lasciando così spazio a Mattia Tacchini (Atletica Lecco Colombo Costruzioni) che si è imposto in 6″98 davanti a Daniel Ohua (CUS Bergamo), capace di scendere sino a 7″04 dopo aver sfiorato il PB nella fase eliminatoria; e a Thomas Romano (Atletica Pianura Bergamasca, 7″06).

Niente finale nemmeno per Paolo Soldani (Atletica Bergamo 1959 Oriocenter) che aveva fermato l’orologio in batteria in 7″03 centrando il pass per i Campionati Italiani juniores.

Sugli ostacoli assolo per Fabio Izzo (Atletica Bergamo 1959) che ha avuto la meglio su Leonardo Tano al termine di un duello particolarmente acceso sui 60 metri.

Il 21enne allenato da Fausto Frigerio si è infatti dovuto arrendere nella prima run all’alfiere dell’Atletica Meneghina che si è imposto in 8″06 contro l’8″12 segnato dal giovane orobico.

Izzo ha ribaltato la situazione nel corso della sfida decisiva migliorandosi di due centesimi e lasciandosi così alle spalle Junior Trevor Goho Diseysson (Atletica Lecco Colombo Costruzioni, 8″41) e Tano, fermatosi a 8″59.

In campo femminile seconda affermazione consecutiva in meno di ventiquattro ore per Silvia Taini (Brixia Atletica 2014) che al ritorno sui blocchi ha tagliato la linea di arrivo in 8″75 ancora una volta davanti alle under 23 Jessica Nava (Atletica Bergamo 1959 Oriocenter, 9″28) ed Emma Pastorelli (Atletica Lecco Colombo Costruzioni, 9″38).

A livello giovanile debutto vincente per la milanese Elisa Valensin che, alla prima partecipazione con la casacca dell’Atletica Bergamo 1959, ha vinto la kermesse dedicata alle Under 18 compiendo un progresso che le ha consentito di arrivare a 8″65 e battere Rachele Usini (Bracco Atletica, 9″23).

Fra i ragazzi il padrone di casa Matteo Togni (Bergamo Stars Atletica) ha sfondato per la prima volta il muro degli otto secondi giungendo a 7″99 limando di diciannove centesimi il proprio primato e battendo il conterraneo Michele Arrigoni (Atletica Bergamo 1959 Oriocenter, 8″47).

Nel salto in alto vanno invece segnalati i successi di Luca Brambilla (Pro Sesto Atletica Cernusco), bravo a superare l’asticella posta a 2 metri al primo tentativo; e di Rebecca Pecora (Bracco Atletica) che si è invece fermata a quota 1,65.