Trofeo Dario & Willy, Lorenzo Beltrami e Cecilia Basso vincono il tricolore

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Lorenzo Beltrami e Cecilia Basso sono i vincitori del Trofeo Dario & Willy 2025, disputato giovedì 1° maggio a Valmadrera su un tracciato di 25 chilometri e 2020 metri di dislivello positivo. Al via 440 concorrenti. La gara, valida come Campionato italiano Skyrace Fisky assoluto e di categoria, è stata organizzata dall’O.S.A. Valmadrera in una giornata di pieno sole, condizioni ideali, anche se con temperature piuttosto elevate, e un pubblico fitto e caloroso distribuito lungo tutto il percorso. Livello tecnico alto, ampia partecipazione e un contesto paesaggistico di grande bellezza – dalle montagne al lago – hanno reso la giornata memorabile.

Trofeo Dario & Willy
Lorenzo Beltrami (foto credit Roberto Polvara)

La gara maschile ha avuto un dominatore sin dal principio, Lorenzo Beltrami. L’atleta lariano, da quest’anno in forza alla Recastello Radici Group, partiva come campione in carica e non ha smentito le sue doti, mettendo nuovamente le mani sul Trofeo Dario e Willy. Concludendo la corsa sulle montagne di casa in 2h23’46” ha fatto suo il titolo tricolore Fisky, con medaglia d’oro e corona d’alloro posata al collo dal presidente Osa Valmadrera Domenico Rusconi. Dopo oltre 4 minuti è giunto al pratone di Paré Andrea Rota, portando così a podio la società organizzatrice. Il forte galbiatese ha contenuto l’avanzata di Danilo Brambilla e, nonostante un capitombolo, ha ottenuto la seconda piazza in 2h28’18”. Terzo il sempre competitivo Danilo Brambilla (già in testa alla Coppa Italia Fisky) a cui non è riuscita la rimonta su Rota. Lo skyrunner di punta dei Falchi Lecco ha chiuso in 2h28’58”. A ridosso del podio è giunto Lorenzo Rota Martir, seguito da Daniel Antonioli. Completano la top ten Simone Valsecchi, Luca Lafranconi, Moreno Sala, Mattia Gianola e Giacomo Forconi.

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Trofeo Dario & Willy
Cecilia Basso (foto credit Roberto Polvara)

Protagonista della gara femminile è stata la torinese Cecilia Basso del Gs Orecchiella Garfagnana, che entra nell’albo d’oro della classicissima lecchese con il tempo di 2h54’21” e si laurea campionessa italiana (dopo quattro medaglie d’oro ai mondiali giovanili di skyrunning), temendo il sopraggiungere delle avversarie, non si è mai risparmiata. Basso ha preso la testa della gara dopo la prima salita di mille metri di dislivello, nella quale era in vantaggio Arianna Oregioni. Seconda classificata la lecchese Francesca Rusconi (Lab4you – 3h04’11”), artefice di una rimonta notevole che, nella seconda parte di gara, le ha permesso di guadagnare diverse posizioni. Sul gradino più basso del podio è salita la vicentina Irene Saggin (Ultrabericus Team) in 3h09’26”. A seguire Roberta Jacquin, Sophie Maschi, Elisa Pallini, Alice Testini, Debora Benedetti e Irene Girola.

Il podio del campionato italiano assoluto Fisky
Maschile
1. Lorenzo Beltrami (Recastello Radici Group team Scarpa)
2. Andrea Rota (Osa Valmadrera team Salomon)
3. Danilo Brambilla (Asd Falchi Lecco)

Femminile
1. Cecilia Basso (Gs Orecchiella Garfagnana)
2. Francesca Rusconi (Lab4you)
3. Roberta Jacquin Pegarun

Domenico Rusconi, presidente O.S.A. Valmadrera: «Siamo molto soddisfatti per come si è svolta questa 19ª edizione del Trofeo Dario & Willy. Abbiamo avuto una partecipazione numerosa e qualificata, un meteo ideale e un pubblico presente lungo tutto il tracciato, a conferma del legame profondo che questa gara ha con il territorio. Il livello tecnico è stato alto, sia in campo maschile che femminile, e l’assegnazione del titolo italiano Fisky ha aggiunto valore alla manifestazione. Un ringraziamento va a tutti i volontari, agli enti che ci hanno sostenuto e agli atleti, che con il loro spirito sportivo hanno reso ancora una volta speciale questa giornata».

Roberto Mattioli, vicepresidente Fisky e commissario tecnico della nazionale: «Il Trofeo Dario & Willy si conferma una delle manifestazioni più solide e significative del calendario nazionale. L’organizzazione curata da OSA Valmadrera ha garantito un’edizione all’altezza del Campionato italiano, con un tracciato tecnico, una logistica efficiente e un’ottima partecipazione. Il livello degli atleti era molto alto e la cornice di pubblico ha dato ulteriore valore a una giornata pienamente riuscita». (Fonte: Montagna Express)