Valentina Vaccari firma il nuovo record italiano Under 18 sui 400 metri

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di Marco Cangelli
Nuovo record italiano per Valentina Vaccari al Challenge Assoluto di atletica leggera. La 17enne cresciuta nella Polisportiva Brembate Sopra ha battuto il primato nazionale Under 18 sui 400 metri aggiungendo così un nuovo traguardo all’aperto dopo il record realizzato a livello indoor.

Fresca di convocazione per il Festival Olimpico della Gioventù Europea, la portacolori dell’Atletica Bergamo 1959 ha ottenuto il nono posto complessivo fermando il cronometro in 53″81, un tempo che le ha consentito di migliorare di cinque centesimi la prestazione fissata dal milanese Ilaria Verderio nel 2014.

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Sui 200 metri si è messa invece in luce la compagna Elisa Valensin che ha concluso le proprie fatiche in 23″65 realizzando il secondo miglior tempo alle spalle soltanto di Aurora Berton (Fiamme Gialle, 23″52), ma al tempo stesso dovendo spegnere subito la propria gioia a causa di un’invasione di pista che l’ha costretta alla squalifica.

Sulla medesima distanza va segnalato il personal best di Mame Moussa Ndiaye (Atletica Pianura Bergamasca) che si è ulteriormente migliorato cogliendo il quarto posto assoluto in 21″11, lontano quindici centesimi dal vincitore Junior Tardioli (A.S.D Educare con il Movimento).

Medesima posizione per Erica Maccherone (Atletica Bergamo 1959) nei 100 metri ostacoli terminati in 13″57, lontana soltanto cinque centesimi dal personale, lasciandosi alle spalle Rebecca Provenzi (Atletica Pianura Bergamasca) che non è andata oltre la decima piazza in 14″04; così come Federico Piazzalunga (Atletica Bergamo 1959) che ha terminato le proprie fatiche in 14″45.

Nel mezzofondo buona prestazione per Matteo Bardea (Atletica Valle Brembana) che ha tagliato il traguardo di Modena in 3’46″98 cogliendo la sesta piazza nei 1500 metri davanti a Alessandro Lotta (Gruppo Alpinistico Vertovese, 3’47″71) e Alessandro Morotti (Atletica Bergamo 1959, 3’49″57), rispettivamente settimo e nono.

In conclusione ottavo posto per Megan Sorti (Atletica Bergamo 1959) nel lancio del disco femminile dove ha gettato il proprio attrezzo a 45,51 metri.