Basket A1: Milano incappato nello scoglio Cremona naufraga al sesto posto, ai piani alti sono quattro le inseguitrici della capolista Siena.

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Negli anticipi di Sabato molto male Bologna che perde senza dignità in casa di Sassari con un indecoroso punteggio di 89-55  mentre Treviso vince su Montegranaro 95-91. Siena, indaffarata con gli impegni di Eruolega, fa slittare il match con Cantù al 12 di Aprile mentre Varese sfrutta il turno di riposo.

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Vanoli Braga Cremona – EA7 Emporio Armani Milano 77-73

Partita fatta di botte e risposte, la Vanoli in piena corsa salvezza travolge Milano reo di averne decisamente sottovalutato la tenuta. Indispensabile per Cremona è il “canguro” Milic che salta a rimbalzo e si accaparra ben 13 palle vive, al 40° saranno 16 i punti per lui, un binomio punti-rimbalzi che vale un 24 di valutazione, stesso voto anche per il compagno d’armi Rich che di punti ne segna 24, “solo” 18 è invece la valutazione di un mirabolante Perkovic che pare possedere il dono dell’ubiquità, segna, recupera palloni si getta a rimbalzo e non si stanca mai, unico tallone d’Achille per lui risultano essere i tiri da fuori dell’arco solo 1/4 ad incrinare una favolosa prestazione (11punti, 9 rimbalzi, 2 recuperate, 1assit). Un po’ assopita Milano tenuta attiva da Heirston che ferisce la retina con 21 punti e dove non arriva di persona dà l’imbeccata ai compagni con 5 generosissimi assist, eterno assente in questo match risulta invece essere Gentile ha un unico sprazzo di vita in cui è protagonista di 1 assist e 3 rimbalzi, poi esaurisce le pile e si spegne per diventare prima inutile e poi dannoso per la sua compagine. Al suono della sirena è Cremona ad aggiudicarsi i due punti in classifica che le regalano una fiammata di speranza in chiave salvezza. Prossimo appuntamento per i ragazzi di Caja sarà al PalaMaggiò dove li attende Caserta.

 

Sidigas Avellino – Angelico Biella 71-70

Si respira aria di guerra al PalalDelMauro dove Avellino vuole a tutti i costi una vittoria celebrativa da regalare ai suoi tifosi per festeggiare la 500° gara in serie A, pare chiaro da subito che Biella non intende rendere la conquista facile alla squadra di casa . I primi due quarti sono da infarto, il ritmo  è altissimo, a tenere le redini del gioco per i biancoverdi sono, Infanti ( 21punti, 4 rimbalzi, 3 recuperate) e Jhonson , quest’ultimo decisamente in giornata risulta essere letale per la difesa avversaria, come una gazza ladra recupera tutti i tesori persi da alleati e avversari sono ben 12 i rimbalzi per lui 7 provenienti dagli errori dei suoi compagni, 6 le palle recuperate, 16 i punti inferti al nemico e giusto per non farsi mancare proprio nulla anche due assist a depositare la ciliegina su una torta che vale un 34 di valutazione. A rispondere per coach Cancellieri ci pensa Dragicevic che non volendo essere da meno buca la retina avversaria con 18 punti  si getta nella lotta al rimbalzo riuscendo a strappare dalle mani dell’assetato rivale 10 rimbalzi,che gli valgono un ben più che dignitoso 31 di valutazione. Al rientro dall’intervallo lungo le formazioni “riposano” i ritmi si abbassano e si arriva senza troppi colpi di scena al 53-49 del 30°, nell’ultimo periodo Biella si fa forza e ad un soffio dalla sirena trova il +1 sul canestro firmato Soragna, ma il sorriso sui volti degli ospiti si congela in un secondo, è Green ad infrangere i sogni di gloria dei rossoblù con un canestro sulla sirena che decreta la vittoria della formazione casalinga. La vittoria dona alla Sidigas una iniezione di fiducia indispensabile per fronteggiare nella prossima giornata la temuta capolista Siena. Biella accetta la sconfitta con la consapevolezza di aver mancato la vittoria per un soffio e si prepara ad affilare le armi per affrontare Bologna, la prossima nella lista delle sue sfide.

 

Scavolini Pesaro – Tercas Teramo 87-72

Si conclude con la vittoria di Pesaro la partita che vede la vecchia gloria del basket affrontare gli ospiti di Teramo. Il primo quarto piuttosto equilibrato ma a favore della squadra di casa lascia il posto ad un secondo periodo che vede invece il predominio di Teramo che riesce ad andare all’intervallo lungo con un +7 incoraggiante.  Al rientro dalla pausa spogliatoio la Scavo riprende possesso del suo parquet e seppur con fatica ritrova il vantaggio e chiude al 30° sul +2. La partita si chiude qua, l’ultimo periodo è letale per Teramo che perde concentrazione e motivazione che le costano un parziale di 25-3 da cui non sarà più in grado di riprendersi. La sirena suona su un  87-72 che permette a Pesaro di piazzarsi al secondo posto seppur condiviso. Stelle del match sono senza dubbio Hickman che con i suoi 24 punti conferma ulteriormente quanto sia importante il suo supporto tra le fila della Scavo, e Fultz che nonostante la sconfitta torna a casa a testa alta dopo aver punito gli avversari con 19 talentuosi punti. Nella 10° giornata Pesaro dovrà affrontare una Novi Più quasi certamente retrocessa mentre a Teramo penultima in classifica toccherà il confronto casalingo con l’agguerritissima Bennet Cantù.

 

Novipiù Casale Monferrato – Umana Venezia 85-90

Un’altra sconfitta dell’ultimo minuto per Casale e una nuova vittoria per Venezia che più che mai vuole brillare in questo campionato. E’ la partita degli opposti quella tra Casale, il brutto anatroccolo del campionato, piena di talento e agguerritissima, non cede mai, lotta senza esclusione di colpi ma non riesce a liberarsi della maledizione che la vede perdere ogni partita negli ultimissimi minuti di gioco; e  Venezia, la cenerentola di questa stagione, sottostimata all’inizio dei giochi ma leonessa a giochi fatti, temibile e pericolosa anche per le più forti è lei la vera sorpresa dell’anno. Questa sfida non smentisce l’andazzo, Casale dopo aver detenuto il vantaggio per tre quarti di gioco cede all’Umana e Venezia seppur faticando si aggiudica il match a soli 55” dal suono della sirena. Niente da fare per coach Valentini che subentrato al suo predecessore non riesce a spezzare l’incantesimo e considerando che il prossimo turno i suoi saranno fermi per il turno di riposo deve rassegnarsi a soggiornare stabilmente in coda alla classifica. Diversa la situazione per Venezia a cui la sorte sorride mentre si prepara a sfidare sul terreno avversario una Milano sempre meno temibile.

 

Otto Caserta – Acea Roma 80-90

Il posticipo di questa 9° giornata di ritorno e dedicato ad una sfida tutt’altro che agguerrita e quasi esclusivamente capitolina. La Roma comincia con uno 0-11 che non necessita di commenti e il resto della partita non prende un ritmo molto differente. Dopo due quarti di inseguimento finalmente Caserta sembra risvegliarsi dal torpore del lungo inverno e grazie all’accoppiata Smith-Collins (rispettivamente 20 e 17 punti)  riesce a chiudere al 30′ in vantaggio di 6 punti sul 62-56, ma la foga non dura a lungo e con la stessa rapidità con cui un temporale estivo lascia il posto al sole la Otto torna a subire e l’Acea chiude i giochi con 5 dei suoi in doppia cifra. Se la Roma vede finalmente un po’ di luce dopo una galleria che durava ormai da 3 giornate, Caserta nel buio ci rimane rischiando di prendere le sembianze di un pipistrello dato che la luce non la vede da ben 4 turni. Prossima avventura per i ragazzi di coach Calvani sarà  tra le accoglienti mura domestiche contro i veneti della Benetton Treviso.

(Ester Alessi)