Terminato il girone di andata del campionato italiano di basket e definite le magnifiche 8 che si contenderanno la Beko Final Eight dal 7 al 9 Febbraio al Mediolanum Forum. Ecco il quadro della situazione seguendo la classifica.
Enel Brindisi
Vera e propria sorpresa dell’annata. Squadra di sicuro talento, ma che di certo non si attendeva a questi livelli. Super fra le mura amiche (un solo sorprendente ko contro Montegranaro) e convincente anche in trasferta. Dyson, James e Lewis hanno numeri importanti che uniti alla solidità di Campbell mostrano lampi abbaglianti. Primato non per caso.
Acqua VitaSnella Cantù
Anche il Pianella è un vero fortino, inespugnabile! Grande il lavoro di Sacripanti, che si conferma top coach. Aradori e Ragland bocche da fuoco, Gentile e Rullo sulla rampa di lancio. Attenzione, potrebbero arrivare fino in fondo!
EA7 Emporio Armani Milano
Con l’aggiunta di Hackett, non ci sono più scuse. Prestazioni da urlo (Olympiacos in Eurolega) alternate a spaventosi vuoti, che appaiono sempre più rari. Langford e Moss non hanno eguali nel campionato italiano, Melli ormai non stupisce più e se il capitano Alessandro Gentile, trova un minimo di continuità, per lo scudetto si deve passare per forza dal Forum!
Montepaschi Siena
Semplicemente incredibile! Una “dinastia” che non vuole mollare, problemi societari, “bandiere” che cambiano maglia, girandola di americani, ma guai a dare per morti i campioni. Il capitano Tomas Rees è il collante, David Cournooh la speranza di un gruppo che ora ha in forza anche il talento di Marquez Haynes.
Acea Roma
“Brutti e cattivi”, così coach Dalmonte in versione Sergio Leone, sui suoi ragazzi. Anche nella Capitale, grande merito al vice di Simone Pianigiani in Nazionale, che ha saputo rinverdire i fasti dell’anno precedente con l’handicap notevole di aver “perso” per strada l’MVP del campionato (Datome volato a Detroit). Jimmy Baron è straordinario, Bobby Jones si sta ritrovando ed ora l’arrivo di Szewcyzk allungherà le rotazioni.
Banco di Sardegna Sassari
Cominciamo con le piccole perplessità. Doveva essere l’anno della consacrazione ed invece ancora tanti problemi. La difficile convivenza tecnica fra Marques Green e Travis Diener, la “Drake dipendenza” e la panchina ancora non all’altezza delle “grandi”. Punto di domanda sul futuro soprattutto con vista play-off.
Grissini Bon Reggio Emilia
Se la scorsa stagione aveva stupito, ora dopo un inizio balbettante (vittoria su Siena a parte) ha ritrovato la verve ed il sapore dei successi. L’innesto di Kaukenas, la classe di White e la consacrazione di Cervi ad alti livelli sono un mix destinato a proseguire.
Umana Venezia
Girone d’andata da dividere ulteriormente in “era Mazzon” ed “era Markovski”. Tanto disastrosa la prima, quanto sfavillante la seconda. La qualificazione alla Final Eight è un premio inaspettato soprattutto alla luce delle prime giornate. Vitali (Luca) sforna assist e sembra tornato un giocatore “vero”, Smith viaggia su medie impressionanti, Easley non “buca” una partita, per il coach macedone il tempo non può che essere un prezioso alleato.
Sidigas Avellino
Dove è finito Jaka Lakovic? Il crac dello scorso mercato pare un giocatore “normale” e senza il suo apporto nemmeno il mago Vitucci può trasformare una squadra discreta in una squadra vincente. Le aspettative erano altissime e l’ingaggio dell’autore del “miracolo Varese” (cavallo di ritorno) non era che la punta dell’iceberg. Attenzione centrare i play-off potrebbe rivelarsi davvero complicato con le inevitabili conseguenze
Pasta Reggia Caserta
Un grande allenatore in panchina (Lele Molin), un gruppo di senatori abituati a mille battaglie (Mordente, Michelori), giovani di talento a cui vengono lasciati minuti e spazio (Tommasini, Michele Vitali) il tutto condito da americani di talento (Brooks, Roberts). Ecco come trasformare una designata Cenerentola nella Principessa del ballo. L’ultimo posto in classifica è lontano e guardare un po’ più in alto non costa nulla.
Granarolo Bologna
Eterna incompiuta. Finita l'”era Sabatini” si è ripartiti dai propositi battaglieri di Renato Villalta (nuovo presidente), da Bruno Arrigoni e dallo staff tecnico che ha regalato la salvezza nell’ultimo campionato. In estate i primi segnali di qualche sassolino nei nuovi ingranaggi: paradossale il caso Poeta, con un giocatore della Nazionale sotto contratto messo alla porta (ora è il cambio del playmaker nel Viktoria di Scariolo). Squadra costruita per divertire (Hardy, Ware, Walsh), ma che mostra preoccupanti crepe in fase difensiva. Lunghi tutti da verificare ad alto livello e la politica dei giovani (anche se a coach Bechi non piace chiamarli così) portata avanti con talenti come Fontecchio, Landi ed Imbrò a farsi le ossa con minuti veri. Il mix non ha certo fruttato ed il primo obiettivo (Final Eight) è miseramente sfumato. Difficile ottenere risultati subito, ma un minimo di continuità deve essere assicurata per evitare che una piazza esigente come Basketcity, costringa ad un’altra rivoluzione estiva.
Giorgio Tesi Group Pistoia
Un gruppo di giovani ragazzi americani, sotto la guida di un giovane allenatore (Paolo Moretti). Dopo il fisiologico impatto duro con la Prima serie, la crescita appare evidente. Il PalaCarrara è divenuto un vero e proprio bunker, la salvezza può guadagnarla per tempo con qualche “colpo” esterno. Occhio a Brad Wanamaker!
Cimberio Varese
Dalle stelle alle stalle…facile il paragone con la strepitosa cavalcata 2013. La più cocente delusione senza alcun dubbio; ci poteva essere qualche dubbio sulla panchina affidata a coach Frates e sul “buco” lasciato sotto canestro dopo la partenza di Dunston, ma di certo nessuno si aspettava un crollo del genere. Hassel vive perennemente sul “filo” del taglio, Clark gioca a corrente alternata, Sakota non può essere quello pre-infortunio e la coppia Polonara-De Nicolao non può caricarsi sulle giovani spalle tutte le responsabilità. Fallimento…o quasi!
Vanoli Cremona
Da Gresta a Pancotto, stagione per certi versi simile alla precedente, con la proprietà costretta ad un cambio in panchina dopo alcune prestazioni al limite della decenza. Come sempre le colpe non sono tutte della guida tecnica, ma alla fine chi paga è sempre l’allenatore. Qualche aggiustamento nel roster, un po’ di fiducia e di entusiasmo portati dal nuovo corso e con le ultime due vittorie l’orizzonte appare più sereno. Se il trio Woodside-Jackson-Rich ingrana sul serio, la permanenza in serie A può essere quasi garantita.
Sutor Montegranaro
Anche Carlo Recalcati si è dovuto “arrendere” all’evidenza, nelle ultime settimane il grido allarmato del coach ha scosso l’ambiente. Una situazione giunta al limite in cui anche il solo allenarsi diventa straordinario, gli evidenti problemi economici della società marchigiana rischiano di diventare la ineluttabile zavorra che trascinerà a fondo l’intero team. Così non sembrano bastare la crescita di Campani e Mazzola, unita alla classe di Josh Mayo e alla straordinaria tenacia di Daniele Cinciarini per mantenere la prua in direzione “salvezza”. SOS
Victoria Libertas Pesaro
La scommessa di Sandro Dell’Agnello e della nuova dirigenza. Pochi soldi, qualche vecchio guerriero (Pecile, Young) e tanti ragazzi giovani alla prima esperienza. Per ora il solo Anosike, si rivela all’altezza e 4 punti in classifica sono davvero pochi, mentre la forbice con chi stà sopra comincia ad allargarsi in maniera preoccupante. Seminare per il prossimo futuro.
Ecco il programma completo della Beko Final Eight:
Venerdi 7 Febbraio:
Ore 13.00 Montepaschi Siena-Acea Roma
Ore 15.30 Enel Brindisi-Umana Venezia
Ore 18.00 Acqua Vitasnella Cantù-Grissini Bon Reggio Emilia
Ore 20.30 EA7 Milano-Banco di Sardegna Sassari
Sabato 8 Febbraio:
Ore 18.00 Prima Semifinale
Ore 20.30 Seconda Semifinale
Domenica 9 Febbraio:
Ore 18.00 Finale
(commento di Luca Polesinanti)