Cagnardi: “Che personalità! E bravi i nostri Under”

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Devis Cagnardi, dopo la grande impresa della sua squadra, che ha portato il confronto con Cividale alla “bella”, si sofferma per un’analisi della gara. La partita che gli ha dato più soddisfazione, finora, di tutta la stagione. Perché, ovviamente, il finale è ancora tutto da scrivere. E la BB14 potrebbe riservare la grande sorpresa.

Gara 4 entra di diritto nel cassetto dei miei ricordi più belli – dice Cagnardi -. Al netto dei contenuti tecnici, che pure sono importanti, è stato evidente che il desiderio di vittoria messo in campo dalla squadra ha fatto la differenza. Le difficoltà che i nostri avversari ci hanno creato con bravura e merito per 30′, invece di farci accettare le meritate vacanze ci hanno fatto – ancora una volta – rimbalzare verso la vittoria, e questo la dice lunga sulla personalità dei miei ragazzi. Ringrazio i nostri Under che sarebbero dovuti partite ieri per la Sicilia e invece hanno giocato una battaglia sportiva con grande maturità e coraggio e ora raggiungeranno la loro squadra Under19 per le finali nazionali di categoria“.

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Non entro nel merito delle problematiche tra le società emerse in questi giorni, ma dico che una stortura regolamentare e organizzativa come quella di obbligare le società ad avere giovani in roster per poi organizzare le finali giovanili in contemporanea, e per di più in una location sicuramente affascinante ma certamente scomoda a livello logistico come Ragusa, non può e non deve oltremodo minare una collaborazione che è stata proficua per entrambe le parti e mi sento di chiedere a tutti gli interessati uno sforzo in termini di collaborazione“.

Vedremo cosa si potrà fare per avere i ragazzi con noi in gara-5, ma è evidente che una loro eventuale indisponibilità ridurrebbe il nostro organico a soli 5 giocatori ai quali si aggiungerebbe Piccinni, ma al contempo rispetto chi ha investito tempo e risorse in un gruppo che adesso deve raccogliere tutto il lavoro fatto. La ricerca del colpevole oltre a non produrre nulla di buono è un esercizio inutile in quanto è il calendario stesso il problema, stiamo subendo un torto creato da altri. La Bergamo cestistica deve maturare per continuare a crescere e questa può essere un’opportunità per farlo“.

Il pubblico è stato numerosissimo e molto coinvolto e vedere un palazzetto così ci ha letteralmente trascinati ed è questo un risultato che riguardo al futuro arriva ancor prima di quello sul campo. Adesso proveremo a raccogliere le energie e recuperare gli acciacchi nella speranza che non siano troppo condizionanti e poi cercheremo di capire come giocare una partita nelle nostre condizioni, la logica dice di non presentarsi nemmeno, ma credo che i miei giocatori questo non lo sappiano“.