Colpi di coda sotto canestro

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pistoiaProsegue nel segno di Milano il cammino di avvicinamento ai play-off, con l’EA7 che centra a Reggio Emilia, l’undicesimo successo consecutivo (78-82) grazie ancora una volta al proprio “go to guy” Keith Langford. Dopo un primo tempo alla camomilla, la guardia mancina si scatena e mette a segno 19 punti con 5/8 dalla lunga distanza. Proprio l’ultima di queste triple a segno con 32″ ancora sul cronometro è la pugnalata al cuore della Grissin Bon, brava fino ad allora a resistere alle spallate delle scarpette rosse. Non bastano quindi i 16 punti di un super Andrea Cinciarini per assestare l’up-set della giornata; meneghini sempre al comando (34), emiliani a battagliare per l’ultima poltrona play-off (20). Per la prima volta si apre una forbice importante fra le prime 6 posizioni ed il restante gruppone (+8), con la coda che continua a dare importanti segnali di vita, intrappolando nella lotta per evitare l’ultima piazza anche nobili decadute quali Bologna e Varese. La Granarolo cade al Taliercio (82-74) nel “derby della disperazione” fra squadre in striscia aperta di sconfitte; l’ex Zare Markovsky ringrazia i bianconeri che riescono nell’impresa (al contrario) di rianimare gli orogranata a secco di vittorie da ben 5 turni. Il trio Linhart (14)- Peric (19)- Smith (21) suona la carica ed il sorriso torna in casa Umana. Dopo l’arrivo di Willie Warren e i segnali di risveglio di Hardy (24), la speranza per i tifosi delle V nere è quella di riuscire a vedere almeno un paio di vittorie da qui alla fine per esorcizzare uno spettro che si fa sempre più cupo (unica vittoria all’esordio di Valli nelle ultime 10 giornate!). Non vede invece la luce in fondo al tunnel la Cimberio Varese, sconfitta a domicilio da una coriacea Sutor Montegranaro (69-75), la “cura Bizzosi” appare quasi peggiore del “male” Frates visto che ancora una volta i biancorossi si spengono nel finale regalando 2 punti preziosissimi ai marchigiani ridotti ormai ai minimi termini (Lauwers 16, Cinciarini D.15, Mazzola 11). Detto delle prime 6, la sola a non portare a casa la vittoria è stata Cantù, impegnata nell’unico scontro diretto al PalaEstra di Siena. Equilibrio grande protagonista per 3 quarti, poi i biancoverdi “giocano” la carta Janning (20) e sparigliano la contesa (68-62). Sassari continua nel trend positivo e sbanca il PalaDelMauro (68-75), con la Sidigas Avellino incapace di arginare la cooperativa sarda (10 giocatori a segno con 6 che centrano o si avvicinano alla doppia cifra), guidata come al solito da un sopraffino Travis Diener (6 assist). Brindisi si conferma implacabile al PalaPentassuglia e nonostante un secondo tempo da montagne russe (8-19 il terzo quarto, 24-6 il quarto! con un parziale di 20-0) supera Caserta (64-53, Dyson 24). Roma soffre più del previsto contro Cremona (85-80), ma alla fine conferma la bontà dell’ultima intuizione di coach Dalmonte e società (Mayo 20).

Se Montegranaro ha dato un segnale importante, Pesaro non finisce di stupire e con un ultimo quarto all’arrembaggio (25-15) riesce a centrare un successo vitale nei confronti di Pistoia (75-74). All’Adriatic Arena Johnson (24) ed Anosike (9+18 rimbalzi!), continuano a fare sognare i tifosi che ora vedono la salvezza distante solo 2 punti, merito anche di un timoniere come Sandro Dell’Agnello sempre a fianco dei propri ragazzi anche nei momenti più difficili.

forbes

(commento di Luca Polesinanti)