Giornata all’insegna del “ribaltone” nel massimo campionato di pallacanestro. Perdono Brindisi, Sassari e Cantù con conseguente accorpamento nel gruppo che insegue la capolista Milano, di Siena e Roma. Ora ci sono 5 squadre a contendersi un preziosissimo secondo posto, mentre 6 si trovano nel risicato spazio di 4 punti a giocarsi le chance per centrare gli ultimi 2 posti nella griglia play-off. Respirano Varese e finalmente Bologna, che con la sconfitta di Pesaro vedono definitivamente allontanarsi la condanna chiamata retrocessione.
Pesaro apre le danze facendo visita all’Acea Roma, ma al di là della straordinaria prova di Elston Turner (37 punti in 36′) non riesce a colmare il gap tecnico (96-85) fra due formazioni nate sul mercato con ambizioni decisamente differenti. Per i capitolini torna Bobby Jones sugli scudi (22) e Jimmy Baron (13) ritrova il feeling con la doppia cifra dopo un periodo di fisiologico appannamento. Giunge invece dopo parecchio tempo una sconfitta in casa Banco di Sardegna, surclassata ancor più di quanto reciti il punteggio (89-79) da una sempre più convincente Grissin Bon Reggio Emilia. Ai solisti ospiti (Caleb Green 28; Drake Diener 22), gli emiliani rispondono con grande distribuzione di tiri e punti, con note di merito per Cervi (10) ed Antonutti (14) in una vittoria dal sapore tricolore, rafforzata dall’arrivo ufficiale in biancorosso di Amedeo DellaValle, per i prossimi 5 anni.
Parlando di italiani, bravi e giovani note lietissime giungono anche dal PalaWhirpool di Varese dove De Nicolao (12) e Polonara (21) guidano la Cimberio alla seconda vittoria consecutiva sotto la guida di Stefano Bizzozi, a farne le spese (73-84) è Pistoia, ancora una volta in difficoltà fuori dalle mura amiche (Wanamaker 18). Sconfitta in casa per la seconda volta (68-77), Brindisi comincia a dare segni di “usura” (Dyson 19) a fronte anche di una serie di infortuni che hanno bloccato uomini chiave. A sfruttare il momento negativo dei pugliesi è la Granarolo Bologna che pur priva di Walsh, trova in Simone Fontecchio (11) e nella coppia Jordan-Ebi (16+15) la chiave per assicurarsi un successo prezioso quanto un’oasi nel deserto. Torna al successo (91-67) la Montepaschi Siena. dopo essere “inciampata” nel derby con Pistoia e raggiunge a quota 32 il secondo posto virtuale (Green 16). Troppa la differenza anche di motivazioni nei confronti di una Avellino al 5° KO consecutivo e con il “miraggio” ottavo posto, sempre più lontano (Thomas 19). I “cugini” di Caserta sentono invece il traguardo più vicino, a maggior ragione dopo la bella prova interna contro Cantù (64-60). Il trio Brooks-Roberts-Moore (15+17+15) si diverte e fa divertire tutti quanti, escludendo dalla “festa” gli esterni canturini, con il solo Gentile (18) in grado di dare una mano ai propri compagni. Troppo poco per violare il PalaMaggiò.
“Senza difesa” è il titolo da accostare alla prova in laguna della Vanoli Cremona che regala la tripla cifra ai padroni di casa dell’Umana Venezia (100-78), che mettono a segno 69 punti con i soli Peric-Taylor-Smith, davvero immarcabili per i lombardi. Ottavo posto a soli 2 punti (Caserta-Reggio Emilia 24) e la ciliegina sulla torta dell’accordo firmato con l’ex Lakers (ed Udine) Nikola Vujacic, una pedina preziosissima soprattutto in ottica play-off. Nel posticipo, il testa-coda Montegranaro-Milano rispetta il pronostico (76-88) e consente ai meneghini un ulteriore allungo sulle dirette inseguitrici (+6). Protagonista assoluto il capitano Gentile (29+10 rimbalzi), che dopo un periodo negativo, stà nuovamente dimostrando come pensare ad OltreOceano nel proprio futuro non sia un’utopia.
(commento di Luca Polesinanti)