Il Basket femminile a Bergamo si illumina di Ororosa

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Come spesso accade nella vita, succede che quelli bravi (pochi) finiscono per perdersi nella marea della mediocrità generale che li circonda. Ma poi succede anche, che nella vita, c’è chi gironzola (pochi) per scovare quanti brillano di luce propria, li individuano e propongono loro una base di lavoro consona alle proprie attitudini. Così nella vita come nello sport. Come fare, allora, per non perderne neanche uno di questi talenti?

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A Bergamo nel 2008 è nato un progetto che ruota attorno al basket femminile. Uno sport di per sé, capite bene che se non si tratta di NBA, è già sottovalutato di suo dai grandi mezzi di comunicazione e dagli sponsor. Figuriamoci se parliamo di basket femminile e per giunta del settore giovanile. Ma è proprio lì che se vuoi individuare, curare, far crescere e portare all’attenzione nazionale un virgulto sportivo devi guardare.
Ed è proprio quello che è successo con la nascita di Ororosa Basket, società di Bergamo. L’esigenza è stata quella di unire le forze di alcune società, che si muovono nel mondo del Basket a un buon livello, per dare la possibilità ai propri circuiti giovanili di avere la possibilità di giocare in squadre con elementi omogenei per qualità. Edelweiss Albino ed Excelsior/Betis Bergamo hanno cominciato a credere in Ororosa e a unire i loro talenti più bravi. In poco tempo si sono aggiunte altre società come Almenno San Bartolomeo, Costa Volpino, Casigasa Parre, ASF Trescore Balneario e a trovare alcune collaborazioni con altre società come Boca Basket ’89 Oratorio Boccaleone, Pallacanestro Martinengo e Seriana Basket.

Ororosa coglie fior da fiore. Tutti i talenti che spiccano dalle file giovanili di queste società confluiscono nelle squadre degli Under 14, Under 15, Under 17 e Under 19 che si trasformano in squadre di élite. È facile, dunque, immaginare il nome: Oro, perché si parla del meglio del meglio, ma vi si trova anche la radice di casa ORObica e Rosa perché si parla solo ed esclusivamente di settore femminile.
A oggi Ororosa Basket conta 100 atlete che si dividono in sette squadre: Under 14 Gold Bergamo, Under 15 Élite, Under 17 Élite, Under 19 Élite, Under 17/19 Gold Bergamo, Under 17/19 Silver Albino, Under 19 Gold Trescore. Tutte queste ragazze e queste squadre sono affidate alle sapienti mani di una super direttrice tecnica, che di basket se ne intende: Monica Stazzonelli.

Monica Stazzonelli

Per quanti non ricordassero, Monica Stazzonelli è cresciuta, come giocatrice, nel settore giovanile delle Stelle Marine Ostia, con cui ha disputato sette finali nazionali giovanili. Mentre da Senior vanta tre Scudetti (92-93, 93-94, 96-97), tre Coppe Italia di A/1 (92-93, 93-94, 96-97) e una Coppa dei Campioni (93-94) con la Ginnastica Comense. Da sottolineare il triplete con le nero-stellate lariane nel 93-94: Titolo Tricolore, Coppa Italia e Coppa dei Campioni, vinta a Poznan in Polonia. Tre le Promozioni dalla A/2 alla A/1 con Avellino, Sireg Lissone e Costamasnaga, mentre con l’Happidea Basket Game Albino ha conquistato la Coppa Italia di Serie A/2 Femminile nel 1999. Come allenatrice ha lavorato a Lissone, Costamasnaga, Como, Gragnano. A Bergamo è conosciuta per aver allenato Grizzly Lussana Femminile Bergamo, militante in Serie B nazionale. Con la compagine liceale cittadina ha conquistato due promozioni consecutive, dalla Serie C Regionale alla B d’Eccellenza nazionale. Con le formazioni giovanili bianco-verdi bergamasche ha centrato due titoli regionali (Under 14 ed Under 17) e tre finali nazionali.

Come presentazione non c’è male. Le ragazze di Ororosa possono godere di suggerimenti preziosi e affidarsi a Monica Stazzonelli significa avere una via privilegiata verso la strada maestra della Nazionale. E già sei di queste ragazze hanno assaporato questa soddisfazione.

Beppe Frigeni

General manager è Beppe Frigeni, appassionatissimo. Spiega come la società sia gestita da un direttivo composto da un membro di ogni società partecipante al progetto, il cui presidente è Pino Ventre.
Beppe Frigeni e Monica Stazzonelli sono sulla stessa lunghezza d’onda per passione, volontà e voglia di far vivere questa società negli anni. Beppe Frigeni fa notare come il maggiore successo dell’iniziativa viva del volontariato di una moltitudine di persone che aiutano perché i progetti ottengano i loro obiettivi. I genitori in primis. Solo gli spostamenti sono veri e propri tour massacranti.
Infine, un appello diventa doveroso. “Dateci una casa”. Monica Stazzonelli è costretta a dividersi per i diversi allenamenti tra Bergamo, Torre Boldone e Parre, a volte nello stesso giorno. Le squadre di Bergamo devono giocare a Parre perché a Bergamo non hanno una palestra.
Anche i costi sono un problema. Ogni volta che devono utilizzare la palestra devono sborsare 20 euro all’ora. Un prezzo alto e gli sponsor sono quelli che sono. Utili, ma non sufficienti. Ogni anno è un bagno di sangue che finisce in rosso.
Se solo il Comune di Bergamo avesse quella giusta sensibilità, Ororosa saprebbe dove andare. Alla palestra “Carpinoni”, perché lì c’è già una storia di basket femminile.