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Leggende del Bergamo Basket 2014

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Fabrizio Carcano

La comunità della pallacanestro, in questo caso
da intendere come community social, si è
inventata un gioco per coinvolgere i tifosi nel
deserto dell’inattività agonistica: quello delle
leggende. The legend.
Il giocatore che ha lasciato il maggior segno nella
storia recente del proprio club. Il basket è uno
sport dove da sempre sono gli americani ad
accendere i maggiori entusiasmi dei tifosi. E il
Bergamo Basket 2014 non fa eccezione a questa
regola.
Così nel tabellone da playoff, una griglia divisa in
due rami, quello est e quello ovest in stile NBA, il
club giallonero ha messo i 16 nomi più illustri
nella storia recente di un sodalizio che sei anni fa
ha mosso i primi passi in serie C per una rapida
scalata verso i parquet del ‘quasi’ professionismo
della A2.
Partendo dai ragazzi che hanno regalato le prime
emozioni in C e in B: Bona, Drusin, Panni,
Pullazi, fino al capitano Masper e al guerriero
Ghersetti, protagonisti nella stagione 2016-17 che
ha riportato il basket bergamasco in A2. Tutti
eliminati al primo turno, perché il fascino degli
americani è sempre imbattibile per i tifosi.
Che hanno dovuto spaccarsi in una sfida
prematura al primo turno tra la stella Terrence
Roderick, il miglior giocatore per rendimento in A2
nella scorsa stagione a Bergamo, e Jeffrey Carroll,
il migliore quest’anno, il nuovo trascinatore.
Inevitabile la vittoria di Roderick.
Ma tre italiani hanno superato il primo turno: i
due capitani, Luigi Sergio, che ha indossato la
fascia tra il 2017 e il 2019, e Ruben Zugno,
capitano in questa stagione. Il play siciliano ha
eliminato Damien Hollis, protagonista nella
salvezza rocambolesca nel 2018 insieme a Marco
Lagana’, l’altro italiano ad aver passato il turno.
Dai quarti la selezione si è fatta più sofferta.
La sfida tra Sergio e Zugno ha premiato il
campano, quella tra Darryl Jackson e Lagana’ ha
qualificato la guardia statunitense; tra Roderick e
Giovanni Fattori ha prevalso primo, e per
concludere la serie di confronti, il netto trionfo del
regista Brandon Taylor sul bomber dominicano
Gelvis Solano.
Poi le semifinali a indicare i quattro giocatori più
amati della storia del BB14: Jackson, premiato dai
tifosi per il cuore messo in questa difficile stagione,
contro Taylor, il regista del meraviglioso quarto
posto della scorsa stagione in una squadra da
sogno con gli altri due semifinalisti Roderick e
Sergio.
Ecco chi sono le leggende per il popolo del BB14

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