di Marco Cangelli
“I campioni dell’Italia siamo noi”. Questo coro ha risuonato forte e chiaro all’interno del Campo Sportivo “Giacinto Facchetti” di Cologno al Serio che nel pomeriggio di domenica 14 maggio ha ospitato la finale scudetto del Campionato Primavera di calcio femminile.
Ad aggiudicarsi il trofeo è stata ancora una volta la Roma che, dopo avere trionfato al termine della stagione 2021-22, si è confermata nuovamente superando per 2-0 la Juventus.
Sotto una leggera pioggia le ragazze di Francesco Viglietta hanno dimostrato solidità e caparbietà centrando lo stesso traguardo raggiunto dalla prima squadra guidata da Valentina Giacinti che è venuta a osservare in prima persona le giovani colleghe.
Primo tempo particolarmente equilibrato con le bianconere che sono apparse più pimpanti delle avversarie costruendo il gioco a centrocampo e sfruttando le cavalcate di Elisa Pfattner sulla fascia sinistra.
Le ragazze di Silvia Piccini provano infatti a trovare la via del gol attraverso un colpo di testa al ‘6 di Federica D’Auria sugli sviluppi di una punizione di Eva Schatzer e un tiro da fuori al 12′ Giorgia Berveglieri che costringe Liliana Merolla a un intervento in calcio d’angolo.
L’occasione più lucida arriva però ancora una volta dai piedi da Pfatter con un tiro dalla trequarti ha sfiorato il palo alla sinistra di Merolla, mentre la Roma si fa vedere dalle parti della porta di Sabrina Nespolo (chiamata a sostituire Emma Mustafic, infortunatasi nel riscaldamento) soltanto al ’42 con una punizione di Zara Kramžar resa particolarmente insidiosa dal vento.
Al rientro in campo la situazione cambia rapidamente con la Roma che ha trovato subito il vantaggio al 48′ con Giada Pellegrino Cimò che fa partire un destro dalla distanza che ha trafitto la porta di Nespolo.
Le capitoline ci credono, ma è ancora la Juventus a fare il gioco instaurando un vero e proprio assedio nella metà campo giallorossa e sfiorando la rete del pareggio al ’54 con un’acrobazia di Greta Bellagente, finita a lato di poco.
L’undici bianconero spinge, ma la Roma prova a far male in contropiede cogliendo all’80 un calcio d’angolo da cui nasce l’azione del gol di Nina Kajzba, in grado di mettere in cassaforte il risultato.
Finale convulso con le ragazze di Piccini che hanno provato a riaprire il match con due conclusione di Ginevra Moretti che però sbatte contro il muro giallorosso regalando alle giocatrici della Roma la possibilità di festeggiare il secondo scudetto consecutivo.
“È stata una partita molto combattuta, che dimostra come livello tecnico del campionato stia crescendo sempre di più anno dopo anno – ha dichiarato il presidente della Divisione Calcio Femminile Ludovica Mantovani -. Complimenti alla Roma per la vittoria del quarto titolo consecutivo e complimenti anche alla Juventus per il gioco espresso e per le tante ragazze di talento che fanno parte di questo gruppo“.