A Demetrio Albertini il premio Uomo di Sport, intitolato ad Angelo Quarenghi

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Stromberg, Ferreira Pinto, Mutti, Canè, Farioli, Pelizzoli, Bugno, Gavazzi, Mantovani, Giupponi erano tutti lì, al Bigio di San Pellegrino, a rendere onore a Demetrio Albertini, lo sportivo che aggiunge il proprio nome all’albo d’oro del Comitato della Coppa Quarenghi.

Giampietro Salvi

Il dott. Giampietro Salvi riesce sempre a coinvolgere un parterre invidiabile per le sue serate di gala, nelle quali presenta la Coppa Quarenghi con la declinazione dei vari tornei di calcio giovanile, nei quali vengono coinvolte le squadre più prestigiose a livello nazionale e internazionale.

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Demetrio Albertini ricopre attualmente il ruolo di presidente del Settore tecnico della FIGC e per questo importante riconoscimento sono venuti a omaggiarlo anche i dirigenti della Lega Nazionale dilettanti. Non potevano mancare i riferimenti politici, come Lara Magoni, che ora ha la delega sullo sport regionale, il consigliere regionale Giovanni Malanchini e il sindaco di San Pellegrino Fausto Galizzi.

Demetrio Albertini, vanta una carriera invidiabile nel Milan. Esordio all’età di 17 anni, con Arrigo Sacchi e pedina fondamentale del Milan di Fabio Capello. Vincitore di cinque scudetti; Una Coppa dei Campioni, una Supercoppa Uefa, tre Supercoppe italiane. Smessa la casacca del Milan ha giocato nell’Atletico Madrid, nella Lazio (dove ha vinto una Coppa Italia), nell’Atalanta (fugace presenza di soli sei mesi) e nel Barcellona, dove ha terminato definitivamente la sua carriera.

Ha avuto spazio e successo anche con la Nazionale, prima con le giovanili e poi nella Nazionale maggiore. Dal 2006 inizia la sua carriera da dirigente nella FIGC ricoprendo diversi ruoli, sino a quello attuale, come detto, di presidente del settore tecnico.

Albertini è stato salutato, attraverso un collegamento video, da Roberto Donadoni e Renzo Ulivieri, già presenti con i loro nomi nell’albo d’oro del premio Quarenghi, Ulivieri proprio l’anno scorso.

Nel ringraziare per il premio ricevuto Albertini ha voluto sottolineare come, avendo giocato a Bergamo nell’Atalanta, anche solo per mezza stagione, ha potuto sperimentare come in questa terra si respiri un senso di appartenezna. “Ho assaggiato questo sentimento a Bergamo da calciatore – ha rimarcato –. Quel senso di appartenenza che ti fa vincere le partite”.

Coppa Quarenghi
Glenn Stromberg

La serata è corsa via in modo simpatico, grazie agli interventi e alle presentazioni dei diversi personaggi da parte del dott. Salvi e dai tanti ricordi portati dai partecipanti. Uno su tutti ha colpito i presenti ed è stato quando Glenn Stromberg ha tolto dal cassetto della sua memoria un aneddoto di quando era capitano al servizio di Emiliano Mondonico (presenti alla cena la moglie Carla e la figlia Clara). “Era un periodo che stavamo perdendo troppe partite – ha raccontato Stromberg -. Quando facevamo i trasferimenti con il pullman per le partite in trasferta perloppiù si giocava a carte. Un giorno si presenta negli spogliatoi Mondonico e mi dice in modo brutale: Glenn non si gioca più a carte. Eh no mister – rispose Stromberg – a carte si gioca. Allora facciamo così, di rimando Mondonico. Nella prima ora non si gioca. Ma no, mister, rispose sempre Stromberg. A carte giochiamo. Cosa facciamo tutto il tempo lì a far niente. Alla fine disse: Sei tu il capitano. Se lo dice Stromberg, allora si può giocare a carte”. Stromberg continua la sua riflessione pensando: “Ma perché è venuto a dirmi queste cose davanti a tutti gli altri giocatori della squadra? Passati un paio di giorni – continua il racconto di Glennvado a cercarlo nello spogliatoio e gli chiedo: Mister, che cosa hai voluto dire con quella cosa, se alla fine facciamo ancora come prima? Vedi Glenn – mi rispose – il fatto è che ora i tuoi giocatori ti seguiranno per ogni cosa che tu gli chiederai. Ti ho dato il potere di essere il capitano, usa bene questo potere”. E ricordando questo, Stromberg si è commosso tra gli applausi del pubblico.

La presentazione dei tornei che entreranno nel vito intorno alla metà di giugno, ha concluso la serata.