Ci vuole la classe di Lionel Messi per consentire all’Argentina di bagnare l’esordio al Mondiale con una vittoria sulla Bosnia. Azione da manuale al limite dell’area e conclusione di rara precisione con pallone che scheggia sul palo e poi in rete. Il gol che vale il raddoppio argentino e rende inutile il gol bosniaco nel finale di gara. Il pluri pallone d’oro, che lo scorso anno ha lasciato lo scettro a Cristiano Ronaldo, si prende la rivincita e punta a diventare protagonista in Brasile, dove proprio CR7 patisce con il Portogallo una grande umiliazione. La Germania fa poker, con tripletta di Müller, e asfalta i lusitani. A metà partita, con tre gol di vantaggio e un uomo in più dopo l’espulsione di Pepe al 37’ del primo tempo, la squadra tedesca passeggia e oscura la stella più attesa, festeggiando nel modo migliore la centesima gara al campionato del mondo.