Atalanta-Sampdoria 4-0. Pasalic, doppio Koopmeiners e Miranchuk

563

RETI: 6′ Pasalic, 29′ Koopmeiners, 61′ Koopmeiners, 86′ Miranchuk.

ATALANTA (3-4-1-2): Musso sv; Toloi 6,5 (44′ st Cittadini sv), De Roon 8, Palomino 6; Hateboer 6,5 (38′ st Mahele sv), Koopmeiners 9, Freuler 6,5, Zappacosta 6 (38′ st Scalvini sv); Pessina 7,5 (38′ st Pezzella sv); Pasalic 8, Boga 6 (15′ st Miranchuk 6,5). A disposizione: Rossi, Sportiello, Muriel, Mihaila. Allenatore: Gritti.

forbes

SAMPDORIA (3-4-1-2): Falcone 5; Ferrari 6 (31′ Vieira sv), Magnani 5 (1′ st Yoshida 5), Colley 6; Conti 5, Thorsby 6, Ekdal 6, Murru 5 (23′ Augello 5); Sensi 5 (1′ Sabiri 5); Quagliarella 5 (1′ Rincon 5), Caputo 5. A disposizione: Audero, Ravaglia, Supriaha, Giovinco, Trimboli. Allenatore: Marco Giampaolo.

ARBITRO: Sozza di Seregno.

                         Sampdoria                   Atalanta
Gol:                  35, media                    1,35 46, media 1,84
Tiri:                  287, 90 in porta 376,    114 in porta
Assist:              23                               30
Cross:              138 utili, 218 sbagliati   142 utili, 121 sbagliati
Parate:             92                                56
km.                  106,046                       109,272
Corner:             103                             134
Fuorigioco:        61                               38
Gol di testa:      5                                 3
Possesso palla:  22’25                           28’01

Candreva è l’uomo-assist dei doriani, è colui che fa più tiri (finora ha colpito 4 pali) e figura primo fra tutti i giocatori di Serie A per i passaggi-chiave, infine, è fra i giocatori blucerchiati che corrono di più, insieme a Thorsby. Lo stesso Thorsby e Colley sono fortissimi nei recuperi palla. Ed è bene sapere che Candreva, l’uomo più rappresentativo nelle statistiche della Samp, questa sera non ci sarà. Fra i blucerchiati saranno assenti anche Gabbiadini, Bereszynski, Asildsen e Damsgaard.
La Sampdoria arriva a Bergamo allenata da Giampaolo, che ha sostituito in corsa Roberto D’Aversa. Il suo lavoro è solo all’inizio e non si può dire che abbia già dato una indicazione precisa alla squadra. A Bergamo arriva una squadra da lavori in corso, ma alcune indicazioni statistiche sono interessanti e utili per leggere quanto potrà accadere in campo.
L’Atalanta arriva a questo appuntamento con l’entusiasmo alle stelle, dopo il passaggio del turno agli ottavi di Europa League avendo eliminato l’Olympiacos. La Dea ad Atene ha espresso una forma atletica accettabile e un gioco che ha saputo sopperire all’emergenza per la mancanza degli attaccanti.
Alla mancanza degli attaccanti questa sera si sommerà anche la mancanza in difesa di Djimsiti e Demiral, entrambi squalificati per una giornata.
Ci si può aspettare che Gasperini – sempre che intenda replicare il sistema a tre – inserisca il giovane Scalvini e arretri sulla linea dei centrali De Roon, lasciando Koopmeiners accanto a Freuler e giocando in avanti con Pasalic, Malinovskyi e Boga. Ma c’è pur sempre la scelta di Pessina e Mihaila, mentre in fascia sono disponibili sia Zappacosta che Hateboer a destra, Maehle e Pezzella a sinistra. Vedremo come il mister farà ruotare i suoi giocatori. Chiunque scenda in campo questa sera ha l’obbligo di vincere questa gara. È necessario, per poter rimanere attaccati al treno che porta in Europa. Perché la Juve ha preso a correre di brutto. E dietro non scherzano. Si stanno avvicinando tutte pericolosamente.