A Brembate Sopra c’è un’attenzione al mondo giovanile. E a quello femminile in particolare. I dirigenti del calcio, oltre ad aver portato la prima squadra in Prima Categoria, stanno coltivando i settori giovanili agonistici e non agonistici. Tra lo staff del presidente Remo Menghini, ci sono persone che amano il lavoro che fanno con i ragazzini come il direttore generale Davide Valsecchi (che si occupa dell’aspetto agonistico) e di Lucio Valsecchi (che si occupa dell’aspetto non agonistico). Figure educative cui i ragazzi guardano con ammirazione.
E questo gruppo di lavoro, a partire dal presidente Menghini, un giorno si è chiesto: “ma perché non completiamo l’opera con una formazione femminile?”. Detto, fatto. Si è provato ad organizzare un open day dedicato alle ragazze per trovarsi la giornata piena già alla prima proposta, tanto da riuscire da subito a formare una squadra di sole ragazze e non più ad avere solo alcune ragazze costrette a giocare nelle squadre condividendo la loro passione con i maschietti della propria età.
Il CSI ha formato un campionato di squadre femminile che, quest’anno, ha avuto l’iscrizione di quattro squadre nel girone di andata che sono diventate otto nel girone di ritorno. È il segnale di un fenomeno che sta crescendo anche nella nostra provincia. Si sta superando l’equazione femminile = pallavolo.
“Abbiamo un sogno – ci dice il presidente Remo Menghini -. Vorremmo diventare il punto di riferimento di tutta l’Isola per quanto riguarda il calcio femminile. Infatti, sul nostro territorio siamo l’unica società a offrire questo tipo di esperienza”.
I dirigenti del Brembate Sopra sono ammirati e sorpresi allo stesso tempo del fatto che genitori e ragazze hanno un entusiasmo per ogni iniziativa che viene proposta loro. Sia la cena sociale, o la festa di Natale, un torneo o una partita di campionato. La partecipazione è sempre al completo. Le ragazze, poi, sono seguite da Raide Ravasio, che è stata giocatrice di altissimo livello ed è di Brembate Sopra.
Ed è ciò che piace di più da queste parti. Quella di avere una identità territoriale di chi gioca, allena e dirige. Tutti qui sono di Brembate Sopra. “Vogliamo che i ragazzi e quanti ruotano attorno alla loro sfera, possano dire di trovarsi a casa, come in famiglia”, conclude Menghini.
La prima squadra vede schierati per sette undicesimi giocatori di Brembate Sopra; il settore giovanile vede coinvolti 150 ragazzi e una cinquantina sono persone dello staff. Tutti di Brembate Sopra.
I dirigenti si inventano tante iniziative per accendere l’entusiasmo dei ragazzi: partecipazione a tornei, partite con squadre blasonate, assegnazione di premi particolari e individuali. Tutti elementi sfruttati con l’aiuto del mondo social che tanto piacciono ai ragazzi.
E poi vengono organizzati incontri dedicati. Come quello proposto giovedì 14 marzo, dove tra le 17,30 e le 18,30 al campo sportivo comunale il Brembate Sopra accoglie nelle sue nuove strutture sportive tutte le aspiranti calciatrici nate dal 2009 al 2017.