Bisognerà attendere l’ultimo turno della fase a gironi per sapere se le tre italiane ce la faranno a passare agli ottavi di Champions League. La Juventus e il Milan sono in pole position, avendo segnato tre gol a testa e ottenuto due successi indispensabili per avvantaggiarsi sulle dirette concorrenti alla corsa per il terzo posto. Per i bianconeri, inarrivabile il Real Madrid, l’ostacolo è rappresentato dal Galatasaray di Roberto Mancini, al quale renderanno visita con l’obiettivo di non perdere. La squadra vista all’opera allo Juventus Stadium contro il Copenhagen (battuto 3-1) ha dimostrato solidità e compattezza tra i reparti. Il rientro di Chiellini in difesa e l’ottimo rendimento di Bonucci, che agisce spesso da playmaker arretrato, promettono di offrire le dovute garanzie. Insieme alla classe di Andrea Pirlo e alla tonicità di Pogba, emerge lo straordinario Arturo Vidal, autore di due gol su rigore e di uno di testa che rappresenta un capolavoro balistico. Llorente ha trovato la sua dimensione e punge le difese avversarie, mentre Tevez affonda , conclude e regala assist. Il Milan, rimossa l’eco dei fischi di San Siro, si è presentata a Glasgow con altro piglio e Kakà ha ripreso il ruolo che gli spettava aprendo la serie di marcature e ispirando la manovra dei rossoneri. Se Abbiati ha fatto al sua parte tra i pali, Zapata ha aggiustato la mira e fatto centro, riscattando l’errore nel finale contro il Genoa, mentre Mario Balotelli si è accontentato di scrivere il proprio nome sulla riga del gol n. 600 del Milan in competizioni europee. Per il Milan c0è l’Ajax, contro cui sono da evitare distrazioni. Il Barcellona, ovviamente, è lontano. Quanto al Napoli, l’ardore e la generosità non stanno ripagando Rafa Benitez. C’è un evidente scollamento e le geometrie precise sono state smarrite. Higuain perde troppo spesso l’attimo, mentre gente come Callejon, pronta fare centro al primo tentativo, non riesce più a buttarla dentro, semmai sul palo. A Dortmund, contro il Borussia in grande spolvero, si poteva pareggiare con un po’ di determinazione e fortuna. Il portiere Reina è stato strepitoso nel tenere la propria squadra aggrappata al risultato. Subito un calcio di rigore per un fallo in area che in Italia probabilmente non sarebbe stato considerato dall’arbitro, la partita per il Napoli si è messa in salita. Peccato che dal possibile pareggio si sia passati al 2-0 preso in contropiede. Tardivo l’ingresso di Insigne, autore del 2-1, mentre la terza rete dei tedeschi, autore Aubameyang scartato troppo presto dal Milan, è stato il sigillo all’andamento della gara, durante la quale Armero, impiegato sulla fascia sinistra, ha perso qualche pallone di troppo, consentendo le ripartenze avversarie. Ora all’ultimo turno al San Paolo è di scena l’Arsenal. Il Napoli passa sicuramente se vince 3-0, altrimenti deve sperare che il Marsiglia fermi proprio il Borussia Dortmund, quantomeno sul pareggio.