È di Gavarno di Scanzo l’arbitro più giovane d’Italia

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È di Gavarno di Scanzo il più giovane arbitro d’Italia. Si chiama Leonardo Agustoni e ha 14 anni. Ha fatto il suo esordio un paio di settimane fa, arbitrando la partita Loreto-Ambivere degli Under 14 e settimana scorsa ha arbitrato Or. Petosino-Giovanile Trealbe Calcio addirittura di Under 15. Una promozione veloce. Arbitrare una gara di ragazzi più grandi non è semplice. Ma Leonardo non ha tradito né emozioni, né esitazioni.

Fa specie che un ragazzino di soli 14 anni, che frequenta la terza media, anziché inseguire il sogno del calciatore, segua le orme di Orsato (il modello di arbitro a cui si ispira). La sua è una famiglia di calciatori. Lui medesimo è calciatore e ha giocato come portiere nello Scanzo e nell’AlbinoGandino, dove il papà fa lo scouting. Il fratello gemello, Gabriele è pure calciatore e ha indossato la maglia dell’AlbinoLeffe. Tutto sotto il beneplacito consenso di mamma Arianna che segue le orme dei suoi figli con altrettanta passione. Non si perde una partita.

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Leonardo Agustoni
Leonardo Agustoni

La scelta di Leonardo ha sorpreso in primis papà Wilmer quando, una sera, Leonardo gli ha chiesto: “Papà cosa dici se mi iscrivo al corso per arbitri?”. “Il ragazzo – racconta il papà – aveva già consultato il sito dell’Aia di Bergamo e sapeva tutto: orari e quant’altro. Quando ci siamo presentati all’iscrizione persino i dirigenti Aia di Bergamo sono rimasti sorpresi dalla giovanissima età”. Ed è uno stimolo anche per l’associazione che forma la classe arbitrale.

Tra i quaranta facenti parte del corso, Leonardo ha ottenuto la seconda miglior votazione della classe. E all’esordio ha ricevuto, non solo i complimenti dell’osservatore che accompagna sui campi i giovani arbitri, ma anche il giudizio positivo dei due allenatori. Vista l’autorevolezza e la bravura con cui ha condotto la gara, stentavano a credere che fosse all’esordio.

Il ragazzo trascorre le sue giornate studiando il regolamento, seguendo molte partite di calcio e va con papà a vedere le partite di Prima Categoria, Eccellenza e Serie D. Naturalmente con occhio critico sull’operato dei propri colleghi.

Leonardo si distingue anche sui banchi di scuola. Basti pensare che, oltre a ottenere ottimi voti, che inorgogliscono i suoi genitori, ha preso parte alle finali nazionali di matematica. E i suoi compagni di classe apprezzano la scelta fatta.

È così motivato e bravo che sicuramente gli si apparecchia una carriera da arbitro importante. Di questo passo brucerà le tappe e non appena ne avrà la possibilità e l’età giusta potrà approdare al mondo dei professionisti. “In bocca al lupo”.