Fiorentina, basta intendersi

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cuadrado-_fiorentinaQuando si dice l’intesa. Montella ha scoperto che Pepito Rossi, reduce da due operazioni al ginocchio e voglioso di tornare in auge, e Gomez sono fatto l’uno per l’altro. E nella tana del Grasshopper, le cavallette di Zurigo, la Fiorentina mette a segno una vittoria di misura nell’andata del match preliminare di qualificazione alla Europa League. I viola s’impongono per 2-1 dopo aver maturato il doppio vantaggio grazie a uno straordinario gol di Cuadrado, eccellente cursore sulla fascia destra, e un autogol propiziato da una discesa di Rossi e giocata di Gomez il quale, dribblato il portiere, viene anticipato da un difensore che mette nella propria rete. Se si esclude l’ultima mezz’ora, durante la quale la stanchezza prende il sopravvento e Ljalic fa la sua partita al posto di Rossi, i viola dimostrano di essere sulla buona strada. Ambrosini irrobutisce di esperienza il centrocampo dove Borja Valerio gioca un ruolo indispensabile e Aquilani quello di fine raccordo. Un ottimo e attento Gonzalo Rodriguez tiene unita la difesa che denuncia una sola distrazione, che costa il gol della bandiera degli svizzeri segnato da Anatole. Fiorentina a un passo dalla qualificazione, mentre l’Udinese manda alle ortiche la stagione europea cedendo in casa, sul campo neutro di Trieste, per 1-3 ai cechi dello Slovan Liberec. Difficile che la squadra di Guidolin riesca a ribaltare il risultato, dovrebbe farlo con tre gol di scarto, nel ritorno dei playoff. Ospiti subito in vantaggio dopo un quarto d’ora e friuliani che pareggiano al 35′ con Gabriel Silva su assist di Di Natale. Ci si attende una squadra pronta a imporre il proprio gioco, invece al 4′ del secondo tempo subisce il contropiede dello Slovan che ripassa in vantaggio. Un paio di tentativi dei bianconeri udinese si infrangono contro i legni della porta avversaria, poi al 38′ lo sbilanciamento porta a subire l’ennesimo contropiede e il terzo gol che ha il sapore dell’eliminazione. Che l’Udinese stesse dando segnali poco positivi lo si era intuito in occasione del Trofeo Bortolotti disputato a Bergamo e conclusosi con una pesante sconfitta. In quell’occasione un eccesso di nervosismo e un atteggiamento tattico poco consono aveva fatto suonare la sveglia e fatto arrabbiare Guidolin. Il quale, a questo punto, sarà costretto a rivedere tutto o quasi.

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