Non capita spesso di rimontare tre gol in trasferta alla Germania e di trovarsi a recriminare per un primo tempo troppo brutto per essere vero, con l’Italia sotto di tre reti all’intervallo e alle corde sotto i colpi di Kimmich, Musiala e Kleindienst (ancora lui).
Al ‘Signal Iduna Park’ di Dortmund, dove il 4 luglio 2006 la Nazionale scrisse una delle pagine più belle della sua storia battendo 2-0 i tedeschi nella semifinale del Mondiale, l’Italia di Luciano Spalletti non riesce a ribaltare il 2-1 dell’andata, ma va vicina a una impresa epica, sfiorando un altro 4-3 alla Germania 55 anni dopo ‘La Partita del Secolo’ di Città del Messico.
Match dai due volti, con un primo tempo dominato dai padroni di casa e la grande reazione d’orgoglio dell’Italia, che nella ripresa riapre la partita con la doppietta di Kean, si vede prima assegnare e poi revocare il rigore del possibile 3-3, e poi trova il pareggio nel recupero con un altro rigore, stavolta concesso su suggerimento del VAR, trasformato da Raspadori.
È però la Germania a conquistare il pass per le Finals, che ospiterà a giugno a Monaco di Baviera e Stoccarda. Gli Azzurri inizieranno invece il 6 giugno a Oslo il cammino verso il Mondiale, inseriti nel girone a cinque con Norvegia, Israele, Estonia e Moldova.
“Nel primo tempo – il commento di Luciano Spalletti – abbiamo sbagliato troppe pulizie sui palloni riconquistati, non siamo stati capaci di gestire la palla. Si sapeva che sarebbe stato così. Mi aspettavo qualcosa di più, ma fino a che non ho potuto parlare con la squadra negli spogliatoi eravamo in balia di quello che facevano. Poi c’è stata la presa di coscienza che bisognava fare qualcosa di più e nel secondo tempo i ragazzi hanno fatto vedere l’Italia che tutti si aspettano”. (Fonte: Figc)
GERMANIA-ITALIA 3-3
Reti: 30’ Kimmich (su rigore), 36’ Musiala, 45’ Kleindienst, 49’ e 68’ Kean, 94’ Raspadori (su rigore).
GERMANIA (3-4-2-1): Baumann 5.2; Schlotterbeck 7.2, Tah 6.6, Rüdiger 6.6 (77’ Bisseck 6); Kimmich 7.8, Stiller 6.4 (61’ Gross 6.1), Goretzka 6.6 (61’ Amiri 5.8), Mittelstädt 6.9; Sané 6.7 (61’ Adeyemi 5.6), Musiala 7.1 (77’ Andrich 5.9); Kleindienst 8. A disp: Nübel, Ortega, Koch, Burkardt, Undav, Leweling, Raum. Ct: Nagelsmann 6.52.
ITALIA (3-5-2): Donnarumma 5.9; Gatti 5.8 (46’ Politano 6.6), Buongiorno 6, Bastoni 6.4; Di Lorenzo 6, Barella 6.1, Ricci 6.2 (85’ Zaccagni 6.3), Tonali 5.9 (68’ Raspadori 7.4), Udogie 6.6; Maldini 5.9 (46’ Frattesi 6.3); Kean MVP 8.1 (85’ Lucca 6.1). A disp: Meret, Vicario, Bellanova, Comuzzo, Rovella, Ruggeri, Casadei. Ct: Spalletti 6.34.
Arbitro: Marciniak (Polonia). IV ufficiale: Raczkowski (Polonia). VAR: Pskit (Polonia).
Le statistiche – Rating complessivo: Germania 6.52; Italia 6.34. Titi totali: Germania 22; Italia 9. Possesso palla: Germania 57%; Italia 43%. Precisione passaggi: Germania 89%; Italia 84%. Dribbling: Germania 2; Italia 5. Duelli aerei vinti: Germania 16; Italia 7. Contrasti: Germania 8; Italia 15. Calci d’angolo: Germania 6; Italia 4. Contrasti subiti: Germania 9; Italia 3.