“I Mondiali della Vergogna”, a Gandino il reading sulla vittoria sporca dell’Argentina

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di Giambattista Gherardi
Data conclusiva giovedì 3 agosto alle 21 a Gandino per il ciclo di reading teatrali “Storie di Sport”, proposto dai Comuni della Valle nell’ambito della rassegna “A levar l’ombra da terra”. Dopo le serate proposte a Casnigo, Peia e Leffe con tematiche legate allo sport della seconda metà del ‘900, questa volta si torna a “I Mondiali della Vergogna”, l’edizione 1978 del Mundial calcistico disputato in Argentina, dove nel 1976 un golpe aveva portato al potere il dittatore Videla. Un tema tristemente d’attualità in Sudamerica, dove nel 1972 era toccato al Cile veder deposto il presidente Allende.

Massimo Bonechi, accompagnato al piano da Alessio Betti, racconta di una edizione della massima competizione calcistica macchiata dalle violenze (nascoste e dissimulate) della dittatura di Videla contro gli oppositori, negli stessi giorni in cui la nazione appariva in festa per un titolo poi conquistato. Una vittoria con non poche ombre, soprattutto per la partita che vide l’Albiceleste vincere per 6-0 contro un accomodante Perù.

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Una vergogna che comunque, al di là dell’aspetto sportivo, non riguardò solo l’Argentina, ma tutti. Tutti quelli che si voltarono dall’altra parte, che negarono, che si resero complici. Che preferirono giocare a pallone invece di fermarsi. La lettura di brani tratti da “I mondiali della vergogna” di Pablo Gnonto e da “Una generazione scomparsa” di Daniele Biacchessi, intervallati da ricordi e riflessioni personali sulla nostra intramontabile passione calcistica si accompagnano ai suoni distorti e strazianti di un pianoforte e raccontano la storia della tragedia collettiva di un popolo attraverso la metafora sportiva: il calcio come leva politica, come grande collettore di emozioni, come fenomeno di massa, come rituale tragico.

La serata (ingresso libero) si svolge, anche in caso di maltempo, presso lo Spazio Lostmymind messo a disposizione dall’artista Steven Cavagna, che in via Ciro Menotti 14, ha dato nuova vita allo storico Lanificio Rudelli. L’iniziativa gode del patrocinio dei Comuni della Val Gandino, del Sistema Bibliotecario Valle Seriana, della Pro Loco Gandino e del Distretto “Le Cinque terre della Val Gandino”.