Dopo quattro vittorie e un pareggio arriva il primo passo falso stagionale per l’Italia, che a Milano perde 3-1 con la Francia scivolando al secondo posto del girone di Nations League. Stesso risultato del match di settembre al Parco dei Principi, stavolta però a festeggiare sono i Bleus. Perché se è vero che la qualificazione era già in cassaforte, la miglior differenza reti consente alla squadra di Deschamps il sorpasso all’ultima curva che vale un posto tra le teste di serie al sorteggio per gli accoppiamenti dei quarti di finale. Venerdì a Nyon gli Azzurri pescheranno dall’urna una delle prime classificate degli altri tre gironi e a marzo troveranno presumibilmente un ostacolo più difficile da superare.
In uno stadio ‘Meazza’ tutto esaurito, che fa registrare il record d’incasso per una gara della Nazionale (1milione e 652mila euro), come due mesi fa a Parigi l’Italia viene colpita a freddo, va sotto 2-0 ma trova la forza per reagire, accorciando le distanze con Cambiaso. A metà ripresa però la seconda rete di Rabiot, terzo gol di serata su palla inattiva, regala il primo posto del girone ai Bleus.
“Il bilancio è sicuramente positivo – l’analisi di Luciano Spalletti – abbiamo visto l’impegno dei ragazzi e delle buone cose anche stasera. È chiaro che questa sconfitta qualche problema lo crea, ma non deve toglierci le certezze che abbiamo acquisito“.
L’Italia ha faticato in fase di impostazione ed è stata meno pulita del solito sotto l’aspetto tecnico, soffrendo la fisicità di una Francia che ha sfruttato anche i centimetri in più in area di rigore: “Quando potresti vivere una serata più tranquilla – ha sottolineato il Ct – vai dentro e prendi subito gol. Poi non siamo stati bravi a rimanere tranquilli, abbiamo tentato di fare la partita e abbiamo speso tante energie. Sono state reti casuali, sul 2-1 la gara sembrava più in equilibrio e che potessimo gestirla. Dopo il terzo gol si sono chiusi ed è stato difficile trovare spazi”. (Fonte: Figc)