La sottile linea bianca inglese

666

E’ finita fuori dal mondiale sudafricano per un pallone abbondantemente in rete, non visto dall’arbitro. L’Inghilterra guadagna i quarti di finale dell’Europeo 2012 grazie alla svista del giudice di linea, assistente dell’arbitro ungherese Kassai, che nega il pareggio all’Ucraina dopo il gol messo a segno di testa da Rooney all’inizio del secondo tempo. Il destino sorride ai leoni di Hodgson che ritrovano l’attaccante dopo le prime due partite saltate per squalifica. L’Ucraina paga l’errore del suo portiere Pyatov, al quale sfugge il pallone crossato da Gerrard, che Rooney appoggia comodamente in rete di testa. Poi è decisamente sfortunata quando Devic calcia verso la porta inglese e John Terry corre a respingere quando il pallone ha già oltrepassato la linea bianca. Come al solito, il mondo intero vede, l’arbitro, il guardalinee e il giudice messo lì apposta neppure a parlarne. Episodio che fa saltare sulla sedia il presidente della Fifa Joseph Blatter, che spinge per il ricorso alla tecnologia invece che insistere sul giudice appostato sulla linea di fondo. Occhio umano non vede, cuore tecnologico duole. Già, perché il video dell’azione non si limita ad una sola angolazione, ma ne propone quattro, tutte con grande evidenza.

Il campo, dunque, ha detto Inghilterra e gli ucraini si consolano per la bella prova della loro nazionale e dell’intramontabile Schevchenko che avrebbe meritato di continuare l’Europeo. Saranno gli inglesi gli avversari dell’Italia, mentre la Svezia di Ibrahimovic, già eliminata, si prende la soddisfazione di rifilare una lezione alla Francia, promossa ai quarti da seconda classificata del girone D ma già consumata dalle bastonate e dai dissidi di spogliatoio com’era accaduto in Sudafrica.

forbes