Le pagelle: avvio choc dell’Italia: grave errore di Dimarco. Chiesa il migliore. Spalletti così così

Un'Italia palleggiatrice vince di misura sugli albanesi. Ma c'è ancora molto da lavorare. Nella ripresa si è notato un calo fisico e chi è subentrato a gara in corsa non ha dato lo stesso apporto dei titolari.

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Un avvio choc come quello vissuto nella partita Italia-Albania non se l’aspettava nessuno. Dopo 28 secondi Dimarco (che già nelle partite amichevoli precedenti aveva mostrato un atteggiamento di sufficienza) rinvia da fallo laterale la palla verso Bastoni-Donnarumma che diventa un assist per Bajrami. L’albanese capisce l’intenzione ed è più lesto di Bastoni. Va sulla palla e trafigge Donnarumma con un tiro sotto l’incrocio. È il gol più veloce della storia degli Europei.

Ma che Italia è? Ci si è chiesti tutti in preda allo sgomento. Poi, invece, nel giro di cinque minuti dall’11’ al 16’, prima Bastoni e poi Barella, gli Azzurri hanno aggiustato la gara mettendo sotto l’Albania.

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C’è ancora molto lavoro da fare. Il 68 per cento di possesso palla è stato il frutto di un palleggio dovuto al fatto che gli albanesi non venivano a pressare gli azzurri, aspettandoli tutti dietro la linea della palla. Poche le imbucate, poche le giocate in verticale, e poche le volte che si è innescato Chiesa, che fino a che è rimasto in campo è stato il più pericoloso, l’unico capace di saltare l’uomo e creare superiorità numerica all’interno dell’area.

Nel secondo tempo ci si è anche un po’ annoiati a vedere questa ragnatela di passaggi, spesso fatti all’indietro, e man mano passava il tempo anche più lenti, proprio con l’accrescere della fatica nelle gambe dei giocatori. Da segnalare anche che le sostituzioni non hanno dato quell’apporto qualitativo pari ai giocatori sostituiti. Da dire anche che Spalletti ha fatto sostituzioni conservative e di poco coraggio.

Scamacca, messo là davanti marcato facilmente dai centrali albanesi, non è stato sufficientemente acceso o messo nelle condizioni di poter colpire. Di buono c’è il risultato. La palma del migliore in campo va a Federico Chiesa, quella di peggiore in campo a Dimarco, che è sembrato un po’ svagato o forse troppo sicuro di se stesso.

Nel girone B Spagna e Italia hanno ipotecato la possibilità di passare il turno. Ora, però, ci ci aspetta un’Italia più veloce, capace di giocare a due tocchi e di creare azioni pericolose più di quanto non si sia visto oggi contro l’Albania.

LE PAGELLE

ITALIA-ALBANIA 2-1

RETI: 1’ Bajrami; 11’ Bastoni; 16’ Barella.

ITALIA: Donnarumma 6.3; Di Lorenzo 7.2, Bastoni 7.3, Calafiori 7.4, Dimarco 5.9 (83’ Darmian 6); Frattesi 6.2, Jorginho 6.7, Barella 7.6 (91’ Folorunsho 6); Chiesa MVP 7.8 (77’ Cambiaso 6.2), Scamacca 6.8 (83’ Retegui 6), Pellegrini 7.2 (77’ Cristante 6.1). Spalletti 6.65.

ALBANIA: Strakosha 5.9; Hysai 6.1, Ajeti 6.1, Djimsiti 6.5, Mitaj 6.6; Ramadani 6.1, Asllani 6.3; Asani 6.2 (68’ Hoxha 6), Bajrami 6.9 (87’ Muci 6.1), Seferi 6.3 (68’ Laci 6.3); Broja 6.6 (77’ Manaj 5.9). All. Sylvio Mendes Campos Junior 6.26.

ARBITRO: F. Zwayer (Ger).