Parma-Milan 2-1
Fonseca: “È difficile da spiegare. Il problema comincia davanti se non hai capacità di pressare una squadra come il Parma. Difensivamente abbiamo fatto male. È impossibile vincere le partite quando difendiamo così. La squadra non difende come squadra, ma anche individualmente. Abbiamo perso i duelli e arrivavamo tardi sulla palla lasciando spazio agli avversari per poter uscire. Letture preventive sbagliate. Sono tante le cose sbagliate e così non possiamo vincere le partite. Sono io il principale responsabile di queste situazioni. Ma mi sembra che il problema principale sia l’atteggiamento difensivo. Questa squadra ha un problema generale. Non pressa e perde posizioni. Quando ritrova posizione siamo una squadra passiva. Sono tante le cose che non vanno, ma soprattutto è l’atteggiamento che è sbagliato. Dobbiamo imparare a difendere come squadra. È difficile dire, perché durante la settimana quando prepariamo le nostre strategie la squadra fa bene. Poi in partita facciamo male”.
Udinese-Lazio 2-1
Baroni: “L’inizio ci ha condizionato. Non si possono iniziare le partite così. C’è il condizionamento della segnalazione del fuorigioco, ma questa non deve essere una scusante. Non deve succedere assolutamente. Avevo avvisato la squadra che l’Udinese ci avrebbe aggredito da subito. Ma al di là di questo la squadra deve trovare maggiore concretezza nelle due fasi. La squadra ha fatto trenta cross, quarantotto ingressi in area. Ci vuole più concretezza in queste situazioni. Peccato, ma è una sconfitta che ci serve. Abbiamo nelle gambe carichi di lavoro importanti, ma la squadra ha le risorse e le condizioni per essere più efficaci. Questo ci serve, perché la condotta della partita è stata buona. Ripeto, dobbiamo essere più concreti nelle due fasi. Lavoreremo su tanti aspetti. Ora ci aspetta il Milan, partita importante e dobbiamo farci trovare pronti”.
Inter-Lecce 2-0
Inzaghi: “Abbiamo fatto i primi 35 minuti molto buoni. Intensi. Abbiamo pressato alto e recuperato tanti palloni. Negli ultimi dieci minuti del primo tempo abbiamo preso un paio di ripartenze e non eravamo lucidi. Abbiamo visto che dovevamo recuperare meglio la palla, occupare meglio gli spazi. Teniamo presente che il Lecce è venuto a San Siro e ha fatto una partita seria, ma ha trovato una Inter concentrata, affamata, che voleva la vittoria piena. Thuram e Taremi hanno lavorato bene per la squadra. Thuram è stato bravo a procurarsi il rigore in un momento delicato della partita. Taremi è stato poco appariscente, ma molto utile per la squadra. Ho visto ottimi segnali durante la settimana e questa sera la squadra ha fatto una grande partita. Calhanoglu inizialmente era marcato, ma una volta recuperata palla doveva andare in appoggio agli attaccanti e l’ha fatto molto bene. Così come hanno fatto bene i subentrati. Non è sempre facile entrare bene, ma ho avuto ottimi segnali. Calhanoglu ha segnato il 17° rigore (su 17). È stato bravissimo. Le partite finiscono al 96’ e il calcio d’agosto è ancora più difficile rispetto al calcio di tutto l’anno“.
Monza-Genoa 0-1
Gilardino: “Questa sera sono stanco perché c’è stata tanta sofferenza. Il primo tempo è stato molto equilibrato, dove siamo riusciti a trovare un gran gol. Nel secondo tempo inevitabilmente ci siamo un po’ abbassati, ma abbiamo difeso alla grande. Abbiamo uno spirito di sofferenza che ci dobbiamo portare sempre dentro la partita durante la stagione che ci permette di fare partite del genere. Siamo ancora in rodaggio, stiamo lavorando per arrivare al top in tutti i settori. Lavoriamo per migliorarci, perché c’è tanto da fare per migliorare, ma i ragazzi sono stati straordinari per attitudine, per atteggiamento, per corsa. Sono contento. Nel primo tempo con un po’ più di concretezza e lucidità potevamo andare con più continuità in porta, qualche palla laterale potevamo sfruttarla meglio. Nel secondo tempo in tre-quattro situazioni di ripartenza potevamo essere molto più concreti. Martin è cambiato molto in positivo rispetto all’anno scorso. È un giocatore di grande qualità tecnica e ci aspettiamo sempre tanto da lui. Quando ha la palla deve determinare, deve avere qualità nell’ultimo passaggio, nei cross verso l’area di rigore. Ed è migliorato moltissimo nella fase difensiva. Messias ha strappo, ha gambe, deve migliorare nell’attitudine mentale. Questa sera ha fatto tre ruoli, perché Zanoli ha avuto un problema al flessore e gli ho chiesto di arretrare per dargli una mano. C’è grande responsabilità da parte dei ragazzi. È arrivato Miretti e siamo contenti. Deve smaltire un problema che si porta dietro dalla Juventus e rimarrà fermo ancora per un po’ di giorni. Lo valuteremo quotidianamente per portarlo al cento per cento della condizione“.
Fiorentina-Venezia 0-0
Palladino: “Abbiamo fatto un buon primo tempo. Oggi mi interessava fare uno step in più di crescita rispetto a giovedì, soprattutto sulla solidità difensiva. Giovedì abbiamo fatto degli errori mentre oggi ho visto una crescita. Di questo sono contento. Ho visto grande applicazione da parte di tutti. Meno errori, più solidità difensiva. Nel primo tempo abbiamo fatto anche una buona fase di possesso e abbiamo avuto delle occasioni per poter passare in vantaggio; purtroppo non ci siamo riusciti. Poi nel secondo tempo siamo entrati bene in campo, eravamo in comando della partita. Nel finale c’è stato un po’ di calo ma voglio fare i complimenti alla squadra. Sicuramente ci sono delle cose da migliorare sulla fase di possesso. E questo è compito mio e dello staff di mettere a posto queste cose.
Io non ho sentito aria pesante. Ho sentito il pubblico di Firenze cantare dal primo minuto al 95’. Sono stati incredibili anche oggi. Il nostro tifo è la nostra spinta. Li dobbiamo ringraziare per quello che fanno per noi e noi possiamo ripagarli con delle gioie.
Giovedì per superare il turno in Conference dobbiamo fare quello che abbiamo fatto oggi. Dobbiamo essere solidi e andare lì consapevoli del fatto che è una battaglia. Una partita che dobbiamo vincere con i nostri principi, con l’atteggiamento che ho visto oggi con tutto quello che serve per passare il turno, perché ci teniamo. Ho abbracciato tutti quelli che sono usciti perché oggi sono stati bravissimi. Mi è piaciuto, come ho detto, l’atteggiamento e l’applicazione da parte di tutti. Si sono sacrificati davvero tutti. E questa è la squadra che voglio vedere in fase di non possesso. Nella fase di possesso voglio vedere un po’ più di personalità, un po’ più linee di passaggio, meno errori tecnici. Ma su questo ci lavorerò e lavoreremo insieme allo staff. Questa è una fase di cambiamento e nel cambiamento ci vuole un po’ di tempo, ma di sicuro ci saranno miglioramenti. La società sta lavorando sul mercato, ma oggi ci godiamo questo punto che dà morale e ci fa crescere per il futuro. I complimenti al Venezia vanno fatti. È stata una partita dove abbiamo subito poco e potevamo vincere. È finita 0-0 ma abbiamo fatto una buona prestazione”.
Napoli-Bologna 3-0
Conte: “L’atteggiamento della squadra mi è piaciuto molto, contro un’ottima squadra come il Bologna, squadra molto bene organizzata che non a caso l’anno scorso è finita in Champions. Una squadra molto fisica. Abbiamo vinto una partita contro una signora squadra. Questo ci deve dare fiducia, ci deve dare autostima. Ci deve far capire che uniti si può. Questa è una vittoria importante, perché al di là dei tre punti. Non vincevamo da tanto tempo qui al Maradona. Avevo chiesto al Maradona di fare il Maradona. I tifosi sono stati il dodicesimo uomo in campo. I ragazzi hanno offerto una prestazione che è andata al di là delle loro qualità. Una prestazione in cui i ragazzi hanno messo il cuore, il carattere, la voglia, la determinazione. Si sono aiutati l’un l’altro. Penso che sia anche questo quello che vuole vedere il nostro tifoso. Venivamo da un secondo tempo disastroso a Verona dove c’erano state due partite in una. Con un primo tempo dove meritavamo molto di più, mentre nel secondo tempo diciamo che non siamo entrati in campo. Abbiamo subito tre reti che ci hanno fatto male. Il fatto che si arrivato questo cazzotto forte subito ci ha dato qualcosa. Ci ha fatto capire che se vogliamo dimenticare determinate cose del passato dobbiamo stare dentro il campo, al centro del ring dove i cazzotti si prendono ma i cazzotti bisogna anche darli. L’importante è stare in piedi, lottare e alla fine vediamo chi rimane in piedi per ultimo. Ho grande fiducia nel gruppo storico di questi ragazzi e tanti ragazzi ho voluto che rimanessero qui a Napoli. Sono ragazzi per bene che si allenano veramente tanto. Io ero il primo a essere dispiaciuto dopo la partita di Verona perché erano riemersi dei brutti scheletri. È stata una settimana bella tosta sotto tutti i punti di vista, però è stata una settimana in cui ci siamo compattati ancora di più. Abbiamo capito che dobbiamo essere un corpo unico, che singolarmente non si va da nessuna parte e che lavorando tutti insieme ci possiamo togliere delle belle soddisfazioni. Al di là dei tre punti, quello che oggi deve venire fuori, è che questa felicità e soddisfazione ce la dobbiamo portare dentro perché sono queste sensazioni che ti spingono ad andare oltre”.
Roma-Empoli 1-2
De Rossi: “Negli ultimi venti minuti abbiamo spinto un po’ di più sull’acceleratore. Ci vedevamo ormai battuti e abbiamo rischiato di andare fuori giri. Abbiamo preso qualche contropiede ma per pareggiare queste partite e per segnare in Serie A bisogna andare forte. A me serve gente che vada forte in allenamento e che poi in partita vada forte come in allenamento. Mi preoccupa il fatto che la squadra non ha equilibrio, un po’ come è successo anche l’anno scorso. C’è un dato che ho fatto vedere anche ai giocatori dove si vedeva che prendevamo un tiro in maniera molto veloce dopo aver perso palla e ci abbiamo lavorato sopra. Evidentemente non abbastanza. Probabilmente la condizione fisica non è ancora al massimo per qualche giocatore. Il che significa che fare quei cinque-sei metri in più di preventiva a volte può costare di più rispetto a quando sei in condizione. Contro squadre così se non sei ordinato se non sei compatto rischi di perdere contropiedi che si tramutano in tiri e a volte in gol. Non sono soddisfatto della partita di nessuno. Non è un discorso di tridente. Questi giocatori possono fare molto di più. Quando perdi in casa non puoi essere soddisfatto. Questa era una partita che noi potevamo vincere, che dovevamo vincere e potevamo fare meglio non solo come singoli, ma come squadra“.
Cagliari-Como 1-1
Fabregas: “Avremmo meritato di più. Specialmente nel secondo tempo per la partita che abbiamo fatto. Con tanta personalità e coraggio. Con tanti giocatori giovani e venire a Cagliari e fare questa prestazione mi fa stare contento. Si deve migliorare, si deve crescere, si deve imparare tanto da questa Serie A e continuare a lavorare. Siamo una famiglia. Tutti devono correre per tutti. Dobbiamo essere compatti. Stiamo lavorando tantissimo già dall’anno scorso, quest’anno con tanti giocatori nuovi, ma dobbiamo ripeterci continuamente perché tutti devono capire quello che vogliamo fare. Ci vuole un po’ più di tempo, però siamo in fase di ricostruzione. Lo sappiamo. Ma vogliamo andare a vincere tutte le partite. Non importa chi incontriamo, ma questa è la mentalità che dobbiamo avere. Questo è un progetto sportivo. Due anni fa non avevamo neanche un centro sportivo. Siamo cresciuti molto velocemente. Sappiamo quello che stiamo facendo. Adesso siamo in Serie A e dobbiamo essere al livello giusto per lavorare bene. Il Cagliari è una squadra che va tanto uomo su uomo e cerca il riferimento, come tante squadre in Italia. Per questo ci vuole tanta mobilità e tanto coraggio per venire a ricevere la palla con gente che sulla trequarti può fare male. Quando si lavora, come fa Belotti giorno per giorno, il gol è solo questione di tempo. Questa squadra non sarà uguale settimana prossima a quella di oggi e nemmeno a quella che sarà tra due o tre mesi. Questo lo abbiamo chiaro in testa e Belotti crescerà come tutta la squadra. Più la squadra cresce velocemente e più lui troverà facilmente il gol. La cosa più importante adesso è avere l’umiltà di lavorare per la squadra. Oggi Belotti ha recuperato tanti palloni, ha attaccato la profondità. Per me oggi ha fatto una grande partita“.
Hellas Verona-Juventus 0-3
Thiago Motta: “Quando vai a pressare l’avversario si prendono dei rischi perché in automatico ti devi aprire. Però si ha anche un grande vantaggio perché se recuperi palla così alta con la squadra avversaria aperta puoi finire l’azione subito. La fase difensiva è una parte importante del gioco. Oggi i nostri attaccanti hanno aiutato tantissimo. È importante avere equilibrio tra la fase offensiva e difensiva. Ho ragazzi forti, che hanno tutto: tecnica, fisico, mentalità che possono giocare in una squadra forte come la nostra. La prossima, con la Roma, sarà una bellissima partita da giocare in casa nostra. La prepareremo bene. Daremo il massimo per fare del nostro meglio per raggiungere il risultato che vogliamo“. (Interviste tratte da Dazn)