Parbleu, la Francia ci batte

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Sconfitta immeritata dell’Italia di Prandelli nell’amichevole disputata a Parma contro i Blues di Deschamps, ultimo impegno del 2012, anno contrassegnato dal brillante europeo e dal secondo posto alle spalle della Spagna. Gli azzurri dividono i meriti sul campo con gli avversari, ma perdono per 1-2 dopo essere passati in vantaggio al 35’ di El Shaarawy che conclude una splendida azione avviata da un lancio di Barzagli raccolto e smistato al volo da Balotelli per Montolivo, pronto a verticalizzare per la battuta vincente del Faraone. La replica dei francesi arriva dopo appena 2’ con Valbuena che da sinistra supera Verratti, all’esordio nel suolo di vice Pirlo, e Barzagli prima di infilare il pallone all’incrocio dei pali sull’angolo opposto della porta difesa da Sirigu. Il gol decisivo arriva a metà ripresa, dopo l’inizio del valzer delle sostituzioni, ad opera di due nuovi entrati nelle file della Francia: Menez che propizia l’incursione in area e Gomis che in spaccata mette il pallone in rete. Nel bilancio degli azzurri anche due traverse colpite da Balotelli al 10’ del primo tempo e Giaccherini nei minuti finali dell’incontro che poteva valere un giusto pareggio. Per Prandelli si tratta della quarta sconfitta nelle ultime quattro amichevoli, certamente utili a provare nuovi giocatori e soluzioni, ma poco fortunate sul piano del risultato. Con la Francia, poi, le gare casalinghe non portano vittorie da ben mezzo secolo. L’ultima volta l’Italia vinse per merito di una doppietta firmata da Josè Altafini. Ci si augura, invece, possa proseguire la tradizione favorevole ai Mondiali, culminata nella finale vinta ai rigori nel 2006.

Per l’amichevole con la squadra di Deschamps, che presenta il solo senatore Ribery, Prandelli promuove Sirugu tra i pali e schiera Maggio, Barzagli, Chiellini e Balzaretti sulla linea difensiva, il laziale Candreva, Verratti e Marchisio a centrocampo, Montolivo trequartista alle spalle di El Shaarawy e Balotelli. Proprio da una sponda di El Shaarawy nasce l’episodio dell’incrocio dei pali colpito da Balotelli, a conferma dell’ottima intesa tra i due attaccanti. Più incisivo e presente, anche in copertura, quello del City, non foss’altro per la maggiore esperienza internazionale. Una coppia che può funzionare in alternativa a quella formata da Osvaldo e dallo stesso Balotelli. Verratti conferma le sue qualità finché resta in campo, anche se si fa saltare da Valbuena in occasione del pareggio francese. Montolivo dimostra di essere sempre più a suo agio nel centrocampo azzurro. Ottimo il primo tempo di Candreva, che agisce sulla destra, meno efficace del solito Balzaretti sulla sinistra. Nel secondo tempo Prandelli manda in campo subito Bonucci al posto di Barzagli e dopo 5’ Pirlo per Verratti, Giaccherini per Marchisio e il debuttante Florenzi per Montolivo. Nelle file francesi l’uscita di Ribery e l’ingresso dell’ex romanista Menez e dell’attaccante Gomis prelude al gol del successo. Per recuperare il ct azzurro si affida a Giovinco, che rileva Candreva, e Diamanti, al posto di El Shaarawy. Al 29’ tiro cross di Diamanti che Balotelli e Giovinco non riescono a ribadire in rete. Al 37’ bordata di Giovinco che il portiere francese Lloris riesce a deviare in angolo. Al 39’ l’arbitro sorvola su un fallo subito da Diamanti al limite dell’area dei transalpini, ne approfitta Menez che s’invola palla al piede verso la porta di Sirigu che devia in angolo. Poi la traversa di Giaccherini con pallone che rimbalza sulla parte inferiore e torna in campo. Prandelli si dice comunque soddisfatto, ma è chiaro che la Nazionale ha bisogno degli uomini migliori e di poter consentire alle nuove leve azzurre di affiatarsi.

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