Partita esemplare della squadra bianconera che batte 3-0 il Chelsea nel turno di Champions League e compie un passo in avanti decisivo in prospettiva qualificazione agli ottavi di finale. Ma soprattutto torna di diritto tra le grandi d’Europa piegando i detentori del trofeo continentale, che rischiano l’eliminazione. Alla Juventus basta un punto contro lo Shakhtar Donetsk per proseguire il cammino nella competizione. Un dominio assoluto quello manifestato dalla Juve contro il Chelsea apparso forte nell’organico e ben messo in campo, ma costretto a contenere la pressione offensiva. Poche le occasioni in cui la formazione inglese può affacciarsi davanti alla porta di Buffon, praticamente impegnato una sola volta pericolosamente nelle battute iniziali e poi magistrale nel finale quando ferma Mata arrivatogli a tu per tu. Tante le azioni costruite dalla squadra di Conte e Alessio, che prepara il ritorno in panchina del primo allenatore applicando in modo impeccabile gli schemi basati su gioco in profondità e rapide rotazioni. L’arma in più è Asamoah, esterno di centrocampo devastante sulla fascia sinistra. Ma tutti i bianconeri fanno la loro parte, tenendo sempre alto il ritmo. In difesa Barzagli, Bonucci e Chiellini non concedono spazi. A centrocampo Vidal e Marchisio contornano Pirlo in veste di orchestratore magistrale con Lichtsteiner e Asamoah sugli esterni. Vucinic e Quagliarella vanno ripetutamente al tiro dopo aver partecipato alla manovra. Il gol arride all’attaccante napoletano, che al 38’ sblocca il risultato toccando d’intenzione il pallone calciato verso la porta da Pirlo. Nella circostanza Cech, ingannato dalla deviazione voluta di Quagliarella, viene spiazzato e non riesce a respingere. Vucinic, vicino al gol nel primo tempo, manda alle stelle l’occasione più propizia, ma non si vede concedere un calcio di rigore per una trattenuta netta subita al momento di calciare davanti alla porta del Chelsea. A raddoppiare ci pensa Vidal, che al 16’ della ripresa sopraggiunge da centrocampo e trasforma il retropassaggio offertogli con intelligenza da Asamoah in un’imprendibile saetta per il pur bravo Cech. Nei minuti finali entra Giovinco che, subentrato a Marchisio (ammonito, salta il match con lo Shakhtar Donetsk), prova a ripetizione a pungere la retroguardia del Chelsea fino a riuscirci esattamente al 90’ quando scatta con i tempi giusti su lancio in profondità, prendendo in contropiede la squadra di Di Matteo sbilanciata in avanti, e con un preciso rasoterra infila il portiere Cech. Si può dire che continua il momento d’oro in fase realizzativa di Quagliarella e Giovinco. Ma è ancora più importante osservare come la Juventus dimostri di saper fare le cose migliori sul campo. Meglio che sul web e con i comunicati.