di Marco Locatelli
È l’Inter a vincere il derby di Milano a San Pellegrino Terme oggi, mercoledì 21 agosto, allo Stadio Comunale della cittadina termale, dopo una spettacolare partita contro le cugine rossonere decisa solo ai calci di rigore (2-2 nei tempi regolamentari), terza piazza per l’Atalanta, che ha superato la Rappresentativa Provinciale Delegazione Bergamo, quinta la Pro Sesto e sesta la Cremonese.
Premio – a sorpresa – a Elena Tagliabue, responsabile del settore femminile della Pro Sesto dal 2022/23, da ventiquattro anni nel calcio femminile. Fondatrice e presidente dell’ASD Femminile Inter Milano (acquisita poi dall’Inter nel 2019), con la quale ha conquistato la promozione in serie A. Poi esperienze con Novara e Vigevano. È anche ds della Nazionale Italiana Comici. Una che il calcio è di famiglia: è infatti moglie di Giuseppe Baresi, difensore dell’Inter negli anni tra gli anni ’70 e ’90 e madre di Regina Baresi, calciatrice professionista nell’Inter fino al 2021.
“Le giovani sono importantissime, sono il nostro futuro ed è lì che dobbiamo investire – dichiara Elena Tagliabue -. A Pro Sesto abbiamo 140 tesserate e lavoriamo molto per portare in prima squadra le nostre ragazze. Ringrazio il Comitato perché sono anche questi riconoscimenti che mi danno la spinta a proseguire nel mio lavoro“.
“Con il Premio Quarenghi alla Donna di Sport rendiamo merito ad una dirigente che ha dato un contributo importante nel mondo dello sport – spiega il presidente del Comitato Coppa Quarenghi, dottor Giampietro Salvi -. Elena Tagliabue è stata, per oltre vent’anni, nel calcio femminile. Tra le prime a credere nella crescita del movimento calcistico femminile, quando ancora non era avviato come oggi“.
Domani, giovedì 22 agosto, sfilata nel centro di San Pellegrino Terme delle squadre della Coppa Quarenghi Under 14 alle ore 19.30 e partita inaugurale alle 20.30
PRO SESTO-CREMONESE 7-0
Nella finale per il quinto e sesto posto del torneo Quarenghi al femminile, la Pro Sesto si impone senza troppi patemi per 7-0 su una Cremonese decisamente sulle gambe e leggermente inferiore sul piano tecnico e tattico.
Le biancoblù dimostrano maggiore organizzazione sin dalle prime battute di gara, guidate da una strepitosa Riccio, autrice della doppietta che ipoteca il risultato, con le marcature del 3-0, su rigore, e del poker, nella ripresa, con una fiondata dal limite dell’area di rigore che non lascia scampo a una incolpevole Tinti, tra le più coinvolte della sua compagine, vista la mole di gioco prodotta da una Pro Sesto sugli scudi per tutto il corso della gara.
Il vantaggio della squadra di Sesto San Giovanni è firmato da Manca, mentre il raddoppio è una girata al volo su cross dalla destra, da parte della bomber Di Gaetano, bravissima a trovare anche il gol che vale la matita, 5-0, a pochi scampoli dalla fine della gara, mentre chiude i giochi il 6-0 di Manca, anche lei autrice di una doppietta, e il 7-0 di Francesca Sala, in gol dopo una prestazione attenta e precisa in fase offensiva.
ATALANTA-RAPPRESENTATIVA PROVINCIALE DELEGAZIONE BERGAMO 2-1
Dopo una bellissima partita, l’Atalanta vince di misura, 2-1, sulla Rappresentativa Provinciale Delegazione di Bergamo. La gara si accende nella ripresa dopo una prima frazione equilibrata che ha visto il punteggio assestarsi sullo 0-0. Anche nel primo tempo, tuttavia, non sono mancate le occasioni: ci prova subito la Rappresentativa con la conclusione di Giganti che impegna Arthru in tuffo, deviando la conclusione in calcio d’angolo. Lo spavento sveglia la compagine nerazzurra che con sviluppi di gioco più codificati si porta dalle parti di Bassi, impegnandola prima con Celaj e poi con Zona.
La seconda frazione di gioco è sin da subito più divertente, l’Atalanta sembra volenterosa di fare la partita, ma la Rappresentativa allenata da Suoi Milesi non arretra di un centimetro e rende la prestazione delle nerazzurre, in maglia bianca, che sbloccano la partita dopo una decina di minuti con una fiondata dalla destra di Valsecchi, che in diagonale insacca a fil di palo, dove non può nulla l’incolpevole Sangaletti. Nemmeno il tempo di esultare che la Rappresentativa alza subito il tiro e trova il gol del pareggio, a siglarlo è Arianna Celestini, bravissima a divincolarsi in area di rigore, recuperare una palla vagante e trafiggere in due tempi Mino, precedente uscita in tuffo per parare la conclusione di Nava.
La gara resta tesa sul filo sottile dell’equilibrio, entrambe le squadre si affrontano a viso aperto e non poteva che essere un episodio a deciderla: Bonacina si avventa su una seconda palla rimbalzante a centrocampo e fa partire un siluro dritto per dritto che si insacca nell’angolino basso e vale il 2-1 finale. Il terzo posto dunque se lo aggiudica dunque l’Atalanta, ma lo fa a fatica contro la Rappresentativa bergamasca che le ha dato filo da torcere dal primo all’ultimo minuto.
INTER-MILAN 2-2 (6-4 dcr)
Il derby in finale del Quarenghi al femminile si decide solo ai calci di rigore e a vincerlo è l’Inter, dopo i tempi regolamentari e supplementari conclusi con un divertentissimo 2-2 al cardiopalma, e un 4-2 dal dischetto. Il match si sblocca dopo una manciata di minuti, Vigetti è bravissima a infilarsi in area e a trafiggere con freddezza Bertoni che intuisce ma non para la conclusione avversaria da pochi passi. Reazione immediata del Milan che dopo aver battuto il centro, si riversa in avanti e centra la traversa con un tiro da fuori area di Schense che si smarca benissimo e trova il pertugio per concludere, tuttavia colpendo il montante.
Sulla respinta le attaccanti milaniste, in maglia bianca, si avventano sul pallone, ma Bottarelli salva in due tempi i tap-in poco concreti. Nonostante lo svantaggio il Milan macina gioco, le nerazzurre colpiscono in contropiede e al quarto d’ora del primo tempo trovano il raddoppio con Monaco, rapidissima a controbattere in rete una respinta di Bertoni su tiro da fuori area. La squadra di Sacchi nonostante il doppio svantaggio non si scompone e continua a produrre gioco, la mole di azioni premia il Milan che allo scadere del primo tempo si conquista un calcio di rigore con Schense, che questa volta centra eccome la porta e accorcia le distanze con il 2-1 che riapre la partita.
Nella ripresa la gara rimane equilibrata: il Milan più palleggiatore, l’Inter più rapide in transizione, i minuti finali sono targati Milan alla ricerca di un disperato pareggio, all’ultimo minuto gioco su un tiro da fuori Viccardi, in due tempi, perde il pallone, si avventa La Rocca per battere a colpo sicuro ma la stessa Viccardi si supera ed evita la marcatura del 2-2 avversario.
Nei minuti di recupero però il Milan trova il 2-2: sospetto retropassaggio di Manca per Viccardi che blocca con le mani, per il direttore di gioco Savarino è punizione a due in area, calcia Haxhiu, la difesa dell’Inter salva, si crea un batti e ribatti in area che risolve Serra trasformando il gol del tanto agognato, e meritato, pareggio. I supplementari vedono due squadre stanche e poco propositive, i rigori sono il giusto epilogo di un derby sentito tanto in campo quanto sugli spalti e giocato con audacia dalle due squadre in campo fino all’ultimo minuto. Ai rigori sono decisivi gli errori di Haxhiu, altissimo sopra la traversa, e di Bestetti, a lato, mentre il gol nerazzurro che sancisce la vittoria lo realizza Giorgia Marti con il pallone che colpisce il palo, attraversa tutta la linea e poi si insacca.