San Pellegrino Terme, una serata di alto livello per un premio prestigioso assegnato al medico dell’Inter Piero Volpi

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È stato un passaggio di testimone più che una semplice premiazione la consegna del Premio Quarenghi al medico sportivo assegnato quest’anno al prof. Piero Volpi, responsabile dell’area medica dell’Inter, avvenuta ieri, lunedì 13 ottobre, al ristorante Bigio di San Pellegrino Terme. La cerimonia è promossa da Panathlon Club BG, Coni Provinciale Orobico e la famiglia Quarenghi, in collaborazione con il Comitato Coppa Angelo Quarenghi.

Purtroppo non ho conosciuto personalmente Angelo Quarenghi, ma mi sono reso conto di quanto fosse importante il suo lavoro attraverso i calciatori che ha seguito – ha dichiarato un emozionato Volpi nel suo discorso di ringraziamento –. Uno dei più grandi insegnamenti di Angelo Quarenghi è stato quello di non aver mai lasciato la sua clinica quando lavorava nell’Inter, come ho fatto anche io. Questo ti permette di mantenere il contatto con il paziente ‘normale’, un contatto che poi ti aiuta a curare meglio i campioni. Quarenghi fu uno dei primi medici sportivi a parlare di prevenzione e non di terapia, per lui era infatti importante mantenere un’atleta al meglio della condizione fisica, guidandolo anche ad avere uno stile di vita sano“.

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Avevo due sogni, fare il calciatore e il medico. Sono riuscito a perseguire entrambi – ricorda con orgoglio il premiato, che da calciatore professionista negli anni 70-’80’ si è laureato in medicina –. Durante le trasferte studiavo sul bus e riuscii a laurearmi a 27 anni, mentre ancora giocavo. Ma tutto questo sarebbe stato impossibile senza i sacrifici e senza l’aiuto della famiglia. Non ci sono segreti per raggiungere certi obiettivi, solo tanto lavoro, forza e tenacia“.

Proprio come il nostro indimenticato Quarenghi, il prof. Volpi si distingue in eleganza e signorilità, oltre ad essere un medico straordinario – dichiara il presidente del Comitato Coppa Angelo Quarenghi, dottor Giampietro Salvi –. Con questo premio abbiamo tracciato un ponte ideale tra la Grande Inter e l’Inter attuale, da Quarenghi a Volpi un cerchio che si chiude per continuare la storia della medicina sportiva, sempre nel segno della stessa, grande passione per il calcio“.

Come da tradizione, attorno al prof Piero Volpi si sono riuniti tanti campioni dello sport (e della medicina), come il canoista Oreste Perri; i pugili Massimo Bugada e Maurizio Stecca; i ciclisti Ivan Gotti, Paolo Savoldelli, Wladimir Belli e Claudio Corti; i calciatori Oscar Magoni, Pierluigi Orlandini, Marino Magrin, Adelio Moro, Angelo Zambetti, Omar Mazzilli, Giancarlo Finardi, l’ex arbitro Paolo Casarin, la campionessa di sci ed europarlamentare Lara Magoni, i medici Mario Ireneo Sturla e Rodolfo Tavana (entrambi nell’albo d’oro del premio Quarenghi), il presidente del Panathlon Club Bergamo, Giuseppe Pezzoli, il consigliere regionale Jonathan Lobati, la figlie di Angelo Quarenghi Annamaria, Michèle e Paola, e tantissime altre personalità del mondo sportivo e non.

Una serata che ha dato l’occasione alle figlie Quarenghi di ricordare il loro padre in un ritratto così attuale da renderlo presente alla serata, almeno in modo figurativo, e il dott. Giampietro Salvi con una narrazione letteraria a mo’ di dialogo, come fosse una passeggiata lungo il fiume Brembo che costeggia il Grand Hotel e a cui si affaccia la Clinia Quarenghi.

Una serata che ha permesso un ritrovo di altissimo livello per un premio che via via, ogni anno, assume i contorni sempre più importanti. (Fonte: Comitato Coppa Quarenghi)