Sartori, premiato a Firenze, ha portato al Museo del calcio la maglia di Gianpaolo Bellini

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Una cornice d’eccezione, per una cerimonia che ha racchiuso due edizioni, con il meglio del nostro calcio raddoppiato: l’affascinante Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze ha ospitato i premiati della nona e della decima edizione della “Hall of Fame del calcio italiano”, in una giornata ricca di emozioni e di stelle che hanno lasciato un segno indelebile nella storia di questo sport.

Gabriele Gravina

C’è voglia di vivere il calcio nel nostro Paese” ha sottolineato dal palco il presidente federale, Gabriele Gravina, che poi ha continuato: “Oggi è davvero una bella giornata, c’è il desiderio di stare insieme e di rivivere straordinarie esperienze, districandosi tra il tempo della memoria e quello dell’esistenza. Voglio ringraziare tutti quelli che hanno permesso la riuscita di questo evento”.

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I PREMIATI – Ad aprire la cerimonia sono stati i premi, per la categoria ‘allenatore’, dati a Carlo Mazzone e Antonio Conte. Sono entrate nella Hall of Fame, per la categoria ‘calciatrice italiana’, due pilastri della Nazionale femminile di Milena Bertolini, come Sara Gama e Barbara Bonansea. Premiata anche un’altra autentica leggenda del calcio femminile italiano come Antonella Carta che, come gli altri premiati, ha portato un personale cimelio da donare al Museo del Calcio: nel suo caso, il pallone ufficiale del Mondiale femminile disputato nel 1999.

Per la categoria ‘dirigenti’, sono entrati due assoluti protagonisti del calcio italiano degli ultimi anni, come Antonio Percassi (ieri assente, ma che ha voluto mandare un videomessaggio) premiato per essere stato «capace di portare la sua Atalanta nel gotha del calcio europeo». «Ringrazio anzitutto tutti quelli che hanno deciso di darmi questo riconoscimento, non entra solo Percassi nella Hall of Fame, ma tutta l’Atalanta. Ringrazio mio figlio Luca, impegnato 24 ore, l’allenatore, i dirigenti, i dipendenti e tutti i tifosi con cui condivido il premio».

E Giovanni Sartori. “Sono orgoglioso – ha commentato il dirigente atalantino – di ricevere un premio così prestigioso e importante. Ci terrei a ringraziare il Presidente Gabriele Gravina, tutta la Federazione e naturalmente la giuria che mi ha votato”. “È un riconoscimento – conclude il Responsabile dell’Area tecnica nerazzurra – che vorrei condividere con tutte le persone che in questi 29 anni di carriera, prima nel ChievoVerona della famiglia Campedelli, poi nell’Atalanta della famiglia Percassi, mi hanno dato la possibilità di sviluppare le mie idee collaborando e valorizzando il mio lavoro”. Sartori ha consegnato, come cimeli per il Museo del Calcio, le maglie di due capitani storici –Gianpaolo Bellini e Sergio Pellissier – che hanno segnato la storia recente dei due club in cui ha operato dome dirigente, ovvero Atalanta e Chievo.

Andrea Pirlo e Alessandra Nesta, campioni del Mondo nel 2006 e protagonisti della storia azzurra, sono saliti sul podio del Salone dei Cinquecento, introdotti dai due presentatori della cerimonia, Pierluigi Pardo ed Eva Murati, e premiati – per la categoria ‘calciatore italiano’ – da un altro conoscitore di trionfi mondiali, come Marco Tardelli.

La voce del presidente della Fondazione Museo del Calcio, Matteo Marani, ha accompagnato il ricordo di Luigi Simoni, Armando Picchi, Romano Fogli, Fino Fini, Vujadin Boskov, Pietro Anastasi e Luigi Radice, a cui sono stati assegnati dei premi alla Memoria nelle ultime due edizioni della Hall of Fame.

Alberto Michelotti e Gianluca Rocchi sono entrati nella Hall of Fame nella categoria ‘arbitri’.

Protagonisti del Mondiale di Spagna del 1982, Gabriele Oriali e Antonio Cabrini sono entrati nella ‘Hall of Fame del calcio italiano’ come ‘Veterani italiani’.

La cerimonia si è conclusa con il ‘Premio Astori’ consegnato a Mattia Agnese, il giovane calciatore – già vincitore del FIFA Fair Play 2020 – che ha salvato la vita ad un avversario, dopo che quest’ultimo aveva avuto un malore sul terreno di gioco.

I premiati della decima edizione: Alessandro Nesta (Calciatore Italiano), Karl-Heinz Rummenigge (Calciatore Straniero), Antonio Conte (Allenatore), Gianluca Rocchi (Arbitro Italiano), Antonio Cabrini (Veterano Italiano), Barbara Bonansea (Calciatrice Italiana), Giovanni Sartori (Dirigente Italiano), Simon Kjær (Premio Astori), Antonella Carta. A Luigi Simoni, Armando Picchi, Romano Fogli, Fino Fini e Vujadin Boskov sono stati assegnati i Premi alla Memoria.

I premiati della nona edizione: Andrea Pirlo (Calciatore Italiano), Zbigniew Boniek (Calciatore Straniero), Carlo Mazzone (Allenatore), Antonio Percassi (Dirigente italiano), Alberto Michelotti (Arbitro italiano), Gabriele Oriali (Veterano italiano), Sara Gama (Calciatrice Italiana), Pietro Anastasi e Luigi Radice (Premi alla Memoria), Romelu Lukaku e Mattia Agnese (Premio Astori).