Atalanta frena l’Inter e riparte

480

GomezDopo quattro sconfitte consecutive l’Atalanta si riprende (parzialmente) lo stadio di Bergamo, imponendo il pareggio all’Inter vedendosi negata la vittoria dal sempre straordinario Handanovic. Una prova di coraggio e determinazione, che, unita alla qualità del gioco, permette ai bergamaschi di tenere testa agli avversari, concedendo rare occasioni. Poco importa se il vantaggio atalantino e il pareggio interista siano frutto di due infortuni difensivi. Bravo Reja a sistemare la squadra con un assetto più prudente ma non rinunciatario, che permette puntuali ed efficaci ripartenze. Roberto Mancini deve fare i conti con i limiti di una squadra composta da giocatori di spessore tecnico ma evidentemente in difficoltà a esprimersi come collettivo. Reja propone un più prudente 3-5-1-1, pronto a diventare 5-3-1-1 in fase di copertura. Alle defezioni di Paletta e Grassi, si aggiunge quella di Stendardo con cui si è aperto un contenzioso dai termini non del tutto chiari. Il mister atalantino schiera unica punta Monachello, all’esordio da titolare, con Gomez alle spalle. A centrocampo Cigarini, De Roon e Kurtic formano l’asse mediano con Conti e Dramè sulle fasce. Davanti a Sportiello giocano Toloi, Masiello e Charubin. Roberto Mancini deve fare a meno dello squalificato Felipe Melo. In barba alle polemiche schiera Guarin e Jovetic esterni di centrocampo, con Medel e Brozovic nel mezzo. Icardi e Ljajic le punte. Primo sussulto dopo un minuto con Conti che, in posizione avanzata, raccoglie un lungo cross da sinistra ma invece di calciare verso Handanovic, mette a centro area dove né Gomez, né Monachello possono raccogliere. Atalanta ancora pericolosa al 4’ e al 5’, prima sugli esiti di un corner con un rasoterra di Cigarini che Toloi non riesce a toccare davanti alla porta dell’Inter, e poi con una conclusione di Dramè respinta da Handanovic, cui segue un colpo di testa di Kurtic che non riesce a inquadrare il bersaglio. Il primo tentativo dell’Inter al 7’ con un tiro di Guarin dai 16 metri che Sportiello blocca. Con il passare dei minuti cresce il possesso palla della squadra Mancini, che però produce solo una conclusione sbilenca di Brozovic al quarto d’ora. Passa invece l’Atalanta al 17’ con una penetrazione in area di Dramè, il cui rasoterra verso il centro dell’area viene deviato in maniera improvvida da Murillo che mette alle spalle dell’incolpevole Handanovic. Al 22’ Monachello ruba palla a Murillo vicino alla linea di fondo e prova a sorprendere Handanovic che respinhe di piede. Nell’azione successiva un rasoterra di De Roon da 25 metri sibila a lato del palo destro. A rimettere il risultato in parità ci pensa Toloi che interviene su un cross basso di Icardi e infila il pallone alle spalle di Sportiello. Il gioco resta in equilibrio quanto il risultato Al 31’ Monachello devia di ginocchio su cross di Gomez ma manda a lato. Al 37’ si vede Jovetic che prova il tiro a giro fallendo la mira. Allo scadere del primo tempo ghiotta occasione per Monachello che calcia in mezza girata costringendo Handanovic a deviare in angolo. Nella ripresa più Atalanta che Inter con Papu Gomez sempre pungente e Cigarini che si esprime da migliore playmaker e si esalta anche come incontrista. La squadra di Reja ancora vicino al vantaggio con un colpo di testa a seguire di Toloi su corner di Gomez: pallone sotto la traversa, che Handanovic smanaccia salvandosi dalla capitolazione. Al 9’ ci prova Cigarini su calcio di punizione dal limite dell’area, ma la traiettoria del pallone è alta. Al 13’ Mancini sostituisce lo spento Guarin con Perisic. Un minuto dopo autentico miracolo di Handanovic che si oppone alla conclusione di Cigarini a meno di due metri dalla porta. Al 18’ Icardi corregge di testa un cross ma il pallone impatta su un difensore e finisce sul fondo. Ancora l’argentino in azione al 22’ ma la sua conclusione finisce alle stelle. Mancini prova a dare una marcia in più alla sua squadra richiamando Telles e inserendo Biabiany. La contromossa di Reja vede in campo Bellini al posto di Conti. La spinta offensiva dell’Inter cresce e al 24’ Jovetic si procura un calcio di punizione dal limite dell’area. Sulla palla Ljajic che impatta sulla barriera. Al 37’ esce Kurtic per fare posto a Migliaccio. Al 38’ assist con il contagiri di Gomez per Monachello al quale, sotto rete, non riesce la deviazione vincente. Al 40’ l’esordio in maglia atalantina di Diamanti, che rileva l’eccellente Gomez. Per lui solo il tempo di qualche spunto per saggiare il campo e l’atmosfera della partita. L’Atalanta raccoglie un punto pesante, che serve a rimuovere il blocco psicologico e porre le premesse per ritrovare continuità di risultati. ATALANTA-INTER 1-1 ATALANTA (3-5-1)1: Sportiello 6 Toloi 6 Masiello 7.5 Cherubin 6 Conti 6 (28’ st Bellini 6) Cigarini 7.5 De Roon 6.5 Kurtic 6 (37’ st Migliaccio sv) Dramè 7 Gomez 7.5 (40’ st Diamanti ) Monachello 6. A disposizione: Bassi, Radunovic, Brivio, Raimondi, Ranieri, D’Alessandro, Estigarribia, Kresic, Denis. Allenatore. Reja INTER (4-4-2): Handanovic 8 D’Ambrosio 6 Miranda 5.5 Murillo 5.5 Telles 5.5 (25’ st Biabiany 6) Guarin 5 (13’ st Perisic 5.5) Medel 6 Brozovic 5.5 Jovetic 5.5 (38’ st Palacio sv) Ljajic 5.5 Icardi 5. A disposizione: Carrizo, Juan Jesus, Montoya, Santon, Ranocchia, Nagatomo, Gnoukouri, Kondogbia, Manaj. Allenatore: Mancini Arbitro: Rizzoli 6. Assistenti: De Pinto e Longo. Quarto uomo: Preti. Arbitri d’area: Russo e Gavillucci Marcatori: pt 17’ Murillo (aut), 25’ Toloi (aut) Ammoniti: Toloi, Jovetic, Gomez, Guarin, Monachello, Brozovic, D’Ambrosio, Biabiany, Cigarini Recupero: 1, 4

 

forbes