Tra Salah e ElSha (diminutivo di El Shaarawy) è quasi un gioco anagrammatico. Fatto sta che i due egiziani giallorossi stendono il Sassuolo nell’anticipo del 23esimo turno di serie A, infrasettimanale. La Roma di Spalletti, rimpinguata dal Faraone e dall’ex genoano Perotti, realizza l’uno-due andando a segno dopo dieci minuti e agli sgoccioli del tempo di recupero post 90esimo. Detto dell’intensità a tutto campo imposta dal Sassuolo, la squadra capitolina non chiude il match nel primo tempo ritrovandosi chiusa nella ripresa, salvo poi trovare lo spunto vincente di El Shaawary, alla seconda rete consecutiva da quando è arrivato alla Roma. Il gol del vantaggio è merito di Salah, autore del suo classico tiro a giro dal limite dell’area, come ne aveva fatti già in maglia viola. La Roma torna a vincere in trasferta dopo oltre tre mesi e si rilancia, complice un pizzico di fortuna che è componente decisiva in taluni frangenti. Spalletti si affida al suo vecchio modulo 4-2-3-1, con De Rossi centrale difensivo e i due egiziani esterni trequartisti con Perotti riferimento avanzato e Nainggolan alle spalle. Dopo i dubbi per un fallo in area su El Shaarawy al 17’ e un gol fallito da Maicon in proiezione offensiva a tu per tu con il portiere Consigli, la Roma spinge senza centrare il bersaglio. Il secondo tempo vive soprattutto di contenimento, ma Salah perde l’occasione per raddoppiare con un’azione di contropiede ben condotta. La spinta del Sassuolo si concretizza in una parata decisiva di Szczesny. El Shaarawy prova a sorprendere Consigli con un tiro improvviso al volo all’incrocio dei pali, ma il portiere alza il pallone oltre la traversa. Poi nelle file giallorosse prevale ancora una volta l’inavvedutezza e al 42’ Nainggolan entra da tergo in area sui piedi di Pellegrini procurando un calcio di rigore e rimediando il secondo giallo. Dal dischetto Berardi scheggia la traversa e manda il pallone nel settore dei tifosi ospiti. Dal pareggio mancato al raddoppio subito il passo è breve. Grande giocata di Perotti che mette letteralmente a sedere Paolo Cannavaro e dalla linea di fondo serve centralmente El Shaarawy che anticipa un difensore e insacca. La Roma, con un pizzico di fortuna, è tornata ed è sulla via della risalita.