La Fiorentina blinda il quarto posto passeggiando a Bologna e allunga a quattro lunghezze il vantaggio sull’Inter, che pareggia a reti bianche in casa con il Napoli, a un passo dal colpaccio allo stadio Meazza. Eroe di giornata è il colombiano Cuadrado che segna una doppietta per i viola e fa dimenticare a Montella le assenze forzate di Gomez e Pepito Rossi. Tra Inter e Napoli brillano due centrocampisti: Kovacic tra i nerazzurri, Inler tra i partenopei che colpisce anche il palo nel finale. Successi pieni di Torino, Lazio e Verona, appaiati a quota 52 e con un punto di vantaggio su Milan e Parma, sconfitto a Cagliari. Saranno queste cinque squadra a giocarsi l’ultimo posto utile per guadagnare il diritto a disputare i playoff validi per l’accesso alla fase a gironi di Europa League. Ciro Immobile raddoppia la rete di El Kaddouri contro l’Udinese e raggiunge le 21 reti in campionato, eguagliando glorie granata come Graziani e Pulici. Luca Toni, da parte sua, segna una doppietta nel match vittorioso del Verona contro il dimesso Catania. Venti reti per l’attaccante degli scaligeri che lascia il campo antitempo e si arrabbia, facendo capire di voler continuare a lanciare segni netti al ct Prandelli. Candreva segna ancora, su calcio di rigore, e diventa il più prolifico centrocampista nella storia della Lazio. A tre giornate dal termine, per effetto della vittoria casalinga della Sampdoria sul Chievo ottenuta con un uomo in meno e il ribaltamento del risultato, aritmeticamente salvi Cagliari, Udinese e Chievo, appaiati a quota 39. Il Sassuolo vede perdere tutte le avversarie in lotta per la salvezza. Il Catania resta ultimo ed è seriamente candidato alla retrocessione. Qualche speranza in più cova il Livorno, arresosi però alla Lazio dando segni preoccupanti di inconsistenza. Il Bologna è in crisi di risultati, ma soprattutto di gioco. Il Chievo, passato in vantaggio su calcio di rigore a Marassi, si fa sorpassare dai blucerchiati quando è in superiorità numerica e getta alle ortiche un’occasione propizia per tirarsi fuori dalle acque torbide del fondo classifica. Atalanta e Genoa pareggiano e interrompono le rispettive serie di sconfitte consecutive. A Bergamo gara in posticipo giocata a ritmo intenso con il ritorno di Colantuono al modulo 4-3-3. In evidenza il portiere genoano Perin che para anche un calcio di rigore a Denis. Protesta del Genoa per il gol in fuorigioco di De Luca, valso il pareggio atalantino, e una trattenuta ai danni di Gilardino nel finale di gara.