Pjanic emula Maradona, Roma va

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pjanic-romaLa sera del 25 aprile allo stadio Olimpico di Roma non c’è la neve e l’aria è primaverile, ma Pjanic inventa il suo personalissimo slalom speciale, saltando con destrezza e in velocità gente come Muntari, Montolivo e Rami per poi piazzare il pallone alle spalle di Abbiati che intuisce ma non può evitare il gol. E’ il 43’ del primo tempo e il centrocampista bosniaco della Roma entra di diritto nell’antologia del calcio con un’azione personale che lo rende parzialmente emulo di Maradona. Si sblocca così la partita tra Roma e Milan, che conferma il valore dei giallorossi, determinati a non concedere match-point in chiave scudetto alla Juventus, e segna una battuta d’arresto del Milan nella corsa alla qualificazione alla prossima Europa League.

La Roma ha un avvio di partita piuttosto sornione, per poi uscire allo scoperto nella seconda metà di primo tempo quando con la verve di Ljajic e Pjanic minaccia la retroguardia del Milan. Proprio Ljajic al 26’ precede la successiva giocata vincente di Pjanic saltando come birilli due avversari in area prima che Rami si frapponga tra lui e la porta rossonera salvando in corner. Nella ripresa la Roma domina fino a rivelarsi a tratti irriverente nei confronti della squadra di Seedorf, in cui nessuno brilla e il solo Montolivo prova a tirare in porta, mentre Balotelli brucia le sue energie in inutile e blando nervosismo al punto da essere sostituito da Pazzini. Ben altra atmosfera quando alla mezz’ora del secondo tempo esce Totti per fare posto a Florenzi. Il capitano giallorosso si conferma faro e punto fermo, per di più nel finale di stagione quando Rudi Garcia deve fare a meno di Mattia Destro, squalificato e destinato al rientro nel match più atteso tra Roma e Juventus all’Olimpico. Totti entra nelle due azioni più importanti del secondo tempo. Al 7’ su calcio di punizione dalla destra per la Roma, il capitano chiama lo schema e serve in area rossonera Pjanic che si stacca dalla selva di giocatori arretrando all’altezza del dischetto del rigore e girando di destra. Abbiati vola e devia in angolo. Poi l’azione del raddoppio al 19’ Totti riceve da Ljajic e scaglia un destro terrificante verso Abbiati che si oppone con i pugni, ma non abbastanza per evitare il tap in di Gervinho. Negli ultimi dieci minuti, dopo i cambi, il Milan dà qualche segno di risveglio, ma non al punto da impensierire la Roma. E il portiere De Sanctis esce imbattuto per la 21esima volta in 35 partite di campionato. Una Roma che guarda avanti continuando a vincere e costringendo la Juventus a non perdere il passo, rendendo ancora entusiasmante la corsa alla scudetto.

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