Il Milan e le palle avvelenate

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La squadra rossonera chiude sull’1-1 la sfida con il Catania allo stadio Massimino, ma la partita non finisce sul campo. Dopo il gol non concesso a Muntari nella sfida tra Milan e Juventus, con pallone mezzo metro oltre la linea di porta, arbitro e guardalinee non vedono una rete regolare di Robinho il cui tiro viene respinto dal catanese Marchese quando il pallone ha superato di un pelo la linea bianca. Ad onor di firma, va ricordato anche il gol, regolare, segnato da Gomez e annullato ai catanesi per fuorigioco inesistente. Ancora una volta viene a galla il contrasto tra quello che il direttore di gara e i suoi collaboratori vedono in campo e le immagini impietose diffuse dalla ripresa televisiva. Forse la soluzione è negli arbitri di porta, che, come dimostrano nelle gare di Champions League, riescono ad offrire un contributo notevole a sciogliere i dubbi. A Catania il Milan passa in vantaggio proprio con Robinho al 34’ del primo tempo, ma viene raggiunto da Spolli al 12’ della ripresa. Rossoneri in campo con Ibrahimovic e Robinho, Montella conferma l’undici che è stato capace di rimontare due reti al Napoli. In campionato l’1-1 rallenta la marcia al comando della squadra di Allegri, mentre al Camp Nou di Barcellona, per il ritorno della sfida per l’accesso in semifinale, sarebbe un risultato ideale. E nel posticipo serale il Parma piega 3-1 la Lazio, riaccendendo la lotta per l’accesso ai playoff.

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