Vittorie esterne con tre gol di scarto per le squadre di Stramaccioni e Mazzarri. A Lazio e Sampdoria ne basta uno rispettivamente per espugnare Bergamo e mettere a sedere il Milan di Allegri a San Siro. Tra le squadre di casa sorridono solo Chievo e Genoa. Il Catania strappa il pareggio all’Olimpico contro la Roma di Zeman in una partita caratterizzata da due clamorose sviste arbitrali a sfavore dei giallorossi. Il Siena rosicchia un punto ai sei di penalizzazione. Questo il quadro della prima giornata di serie A, in cui spicca lo scivolone casalingo del Milan, che subisce gol su corner dal doriano Costa al quarto d’ora della ripresa e poi non riesce a recuperare. I blucerchiati, guidati da Ciro Ferrara, fanno ricorso anche a una buona dose di sorte a favore con Yepes e Boateng che colpiscono i pali e nelle battute finali con un salvataggio decisivo sulla linea di Gastaldello a porta vuota. Neppure l’esordio di Pazzini nella ripresa al posto di El Sharawii consente ai rossoneri di riequilibrare il risultato. Allegri non fa drammi, anche perché la sua squadra ha dalla sua il 60 per cento di possesso palla. La Sampdoria sorride e cancella il -1 di partenza in classifica. Successo pesante del Napoli nella difficile trasferta di Palermo. Una legnata all’incrocio dei pali di Hamsik allo scadere del primo tempo apre le danze per i partenopei, che arrotondano nell’ultimo quarto d’ora con Maggio e il grande ex Cavani, il cui gesto di scuse rivolto al pubblico rosanero dopo il gol viene corrisposto da applausi scroscianti. Un bel segnale di sportività. L’Inter passeggia a Pescara e mette al sicuro il risultato nel giro di due minuti con Sneijder e Milito, al 17’ e 19’ del primo tempo, e poi festeggiando nella ripresa il sigillo di Coutinho, subentrato a Cassano che gioca e si diverte. Buon esordio di Gargano nel centrocampo a tre formato da Guarin e Cambiasso. La Lazio non risente delle fatiche di Europa League e s’impone a Bergamo con un gol di Hernanes segnato al 17’ del primo tempo. L’Atalanta non riesce a incidere e paga l’unica opportunità concessa alla squadra di Petkovic. La Roma di Zeman è costretta a rimontare due volte il Catania e deve accontentarsi del pareggio all’Olimpico. Al primo gol di Marchese, viziato da un evidente fuorigioco non segnalato, risponde Osvaldo con una spettacolare semirovesciata al volo su delizioso assist di De Rossi: un’azione da cineteca. L’arbitro non punisce un netto fallo di mano in area del Catania, che poi sfrutta un contropiede e sorprende la difesa giallorossa a metà ripresa con Gomez. La squadra di Zeman, schierata con il 4-3-3, mantiene i nervi saldi e in pieno recupero pareggia con il 19enne Lopez, che bagna l’esordio al posto di Totti nei minuti finali con una rete pesante. E prima del triplice fischio il Catania regala ancora un brivido con Castro che centra la traversa, pareggiando un precedente palo romanista. Il Genoa, pur sbagliando un calcio di rigore nel primo tempo, supera il Cagliari grazie a Merkel e Immobile. Il Chievo piega il Bologna con Pellissier, alla 300esima partita in A, e Cruzado. Il Torino esce imbattuto e senza reti dal campo di Siena e cancella subito il punto di penalizzazione. Ai toscani ne restano cinque.